ASSI Oltre alle barriere strutturali, la deterrenza deve essere la via maestra: una comunità che non riesce a far rispettare le regole sarà sempre prevaricata, generando anche del comprensibile malcontento in chi le regole le rispetta. Quindi prontezza negli sgomberi. Occorre però studiare un generale riassetto urbanistico dell’intera zona PIP.
BALCONI Via Talamoni ha tanti problemi non solo quello dei nomadi: riteniamo imprescindibile intervenire per dare sicurezza, decoro e funzionalità ad un’area dove i cittadini lavorano e dove le imprese svolgono le proprie attività. Il centro deve diventare una eccellenza cittadina e non una vergogna.
MONACHINO Un primo intervento provvisorio potrebbe essere quello di installare dei deterrenti fisici che non permettano la sosta in zone periferiche della città. Successivamente ci piacerebbe aprire un confronto tra cittadini, nomadi e istituzioni per trovare una soluzione che permetta una pacifica convivenza: si potrebbero realizzare delle aree attrezzate, utilizzabili mediante un contributo.
NAVA Aiutando a risolvere il problema dei capannoni non completati in modo che i parcheggi non siano più liberi. In questo modo s’incentiva l’occupazione e quindi l’uso dei parcheggi che se dovessero risultare eccedenti converrebbe trasformarli a verde. Coinvolgere i titolari delle aziende del comparto in primis e con loro trovare una soluzione viabilistica che non permetta la sosta delle caravan. Siamo certi che però il problema si sposterà in un altro ambito della città e quindi il problema rimarrà.
PANZA Il problema di Via Talamoni è infrastrutturale e necessiterebbe 3 tipi di intervento: 1) messa in sicurezza dell’area (recinzioni ecc.) 2) riduzione della carreggiata perimetrale con posizionamento new-jersey per evitare aree di sosta abusive 3) riqualificazione dell’area secondo il principio del “vetro rotto” di Rudolph Giuliani il quale sosteneva che degrado porta a degrado.
RONCHI Bisogna chiudere l’entrata facendo gestire gli ingressi alle aziende presenti come succede in tutte le aree industriali nei vari comuni. Inoltre serve una segnaletica orizzontale che determini in maniera chiara le aree di sosta per evitare sosta selvaggia dei tir.
TROIANO La situazione in Via Talamoni è difficile non solo per la presenza dei nomadi, come ci hanno ricordato fatti recenti. C’è la necessità di intervenire sulla viabilità, sul recupero degli spazi produttivi non utilizzati, sui parcheggi e sulla vigilanza, comunque già garantita da Polizia e Carabinieri.
VULPIO L’area è degradata per vari motivi che vanno affrontati nel loro insieme (camionisti in attesa e mancanza di servizi, sorveglianza, ecc.). Non è solo un problema di Rom, che comunque non si può risolvere paese per paese, ma con un progetto più organico che coinvolga le aziende in loco insediate.