ASSI L’Incontragiovani deve proseguire l’attività al servizio della comunità. Si potrebbe studiarne un maggiore coinvolgimento anche nella programmazione di azioni politiche di governo della città (si pensi alle soluzioni in tema di ambiente ed utenza dei parchi, per esempio).
BALCONI La comunità locale ricopre un ruolo fondamentale nella crescita dei giovani, dei loro valori e dello spirito che li accompagnerà nella vita e nella progettazione del proprio avvenire, soprattutto in una situazione di crisi, disoccupazione e la de-valorizzazione degli studi. Verrà promossa e favorita la partecipazione dei ragazzi e dei giovani alla vita culturale della città e alle iniziative che vi hanno luogo, dando anche alle rispettive famiglie le migliori opportunità di coinvolgimento. Servizio privilegiato sarà l’Incontragiovani che realizzerà attività ludicoricreative e culturali, eventi informativi e laboratori. Accanto a questo servizio, prevediamo: 1. realizzazione di sale prove musicali per promuovere la cultura e la partecipazione giovanile. 2. creazione di un Centro di Aggregazione Giovanile in grado di sviluppare nuove relazioni a sostegno della crescita, sviluppo e vita sociale dei nostri ragazzi.
NAVA Il lavoro dell’IG in questi anni è stato riconosciuto da molti. Si avverte la necessità di una sede (CAG) per sviluppare ulteriormente il loro lavoro. Con uno spazio adeguato si potrebbero fare più attività con i ragazzi.
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RONCHI Il momento di ritrovo e servizio è ben organizzato dai ragazzi che lo frequentano con grande entusiasmo e voglia di fare. Secondo noi deve continuare possibilmente in una sede più grande per poter dare ancora più servizi.
TROIANO Metto insieme queste tre domande. Con il patto educativo, un documento che avevo proposto quando ero assessore, abbiamo coinvolto associazioni, parrocchie, società sportive e scuole in un progetto chiaro: tutti gli adulti si sentano responsabili delle generazioni più giovani, per le quali dobbiamo investire tempo, energie e risorse. Il centrodestra ha messo nel cassetto anche il patto educativo. Dobbiamo ritirarlo fuori. Sono fiero ed orgoglioso di avere inventato l’Incontragiovani, ma adesso c’è bisogno di nuovi spazi, di aumentare le loro ore di attività per preadolescenti, adolescenti e giovani. Dobbiamo investire in prevenzione e protagonismo. Come dico sempre, le generazioni più giovani non sono il futuro di una città. Sono il presente. Dobbiamo occuparci di loro già da ora. E lo faremo. Perché lo abbiamo già fatto, in concreto, quando abbiamo amministrato Brugherio.
VULPIO Potenziarlo: più ore di apertura, più spazi, più attività.