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Muay Thai, Masini si racconta: «Allenarmi e imparare è sempre una sfida»

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Muay Thai, Masini si racconta: «Allenarmi e imparare è sempre una sfida»

Nonostante la giovane età, l’esperienza e le idee chiare ci sono. Andrea Masini ha scelto uno sport poco comune e poco conosciuto e sta avendo successo. Brugherese, classe 1993, ad Andrea sono sempre piaciuti gli sport di contatto e individuali, così ha deciso di buttarsi nel Muay Thai. «La scelta di questo sport è stata casuale. Mi piacevano gli sport di questo tipo, dove grazie a duri allenamenti si può migliorare a vista d’occhio» racconta Andrea. A 13 anni entra per la prima volta in palestra, e capisce presto che il Muay Thai diventerà molto importante per lui: «Dopo due anni, da un passatempo o un modo per stare in forma, per me quella di allenarmi e imparare ogni giorno di più è diventata una sfida». Sceglie il Team Muay Thai Cologno Monzese, allenato da Mauro Tancredi che in futuro diventerà più di un allenatore.

Sognando la Thailandia
La sua prima gara la fa a 16 anni, e nonostante la sconfitta ai punti non demorde e continua a cercare di migliorarsi. Il suo primo importante successo arriva un anno dopo, quando vince il titolo di Campione Italiano Juniores; passano sei mesi e conquista anche il titolo europeo. Andrea non si accontenta, e nel 2012 si riconferma campione italiano. Nel corso degli anni mostra determinazione e voglia di migliorare continuamente la sua tecnica, e questa tenacia lo porta ad affinare la sua tecnica inserendo nel su bagaglio tecnico anche colpi di boxe che gli permettono di continuare a disputare gare di livello in tutta Europa. Andrea attualmente ha lasciato l’Italia e ha preso il volo verso l’Australia, ma non ha l’intenzione di abbandonare il Muay Thai: «In Italia non è facile mantenersi con questo sport che ancora non è molto conosciuto e seguito – spiega –. Così ho deciso di lasciare gli allenamenti per qualche mese e venire qua in Australia a lavorare per riuscire a mettere via qualche soldo». Andrea poi svela il suo vero obiettivo: «Magari nel viaggio di ritorno mi fermo in Thailandia, nella madre patria del Muay Thai, per migliorare la mia conoscenza e riprendere a settembre più in forma e determinato».
Nella sua fin qui breve carriera, il lottare brugherese ha già disputato 42 match, vincendone 25 ai punti e 7 per ko, e uscendo sconfitto in sole 10 occasioni. Numeri importanti per un ragazzo poco più che ventenne. Andrea non ha dubbi su chi ringraziare: «Sicuramente un grazie va al mio maestro Mauro Tancredi, che ha sempre creduto in me e continua tutt’ora a spronarmi e motivarmi».

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