Cultura
Oblivion, sussidiario comico di musica, parole e cabaret
Una miscela irresistibile di commedia musicale e rivista, parodia e cabaret. Tornano al San Giuseppe gli Oblivion con “Oblivion Show 2.0: il Sussidiario”, il nuovo spettacolo con la regia di Gioele Dix, in scena giovedì 23 e venerdì 24 gennaio.
I cinque artisti, che uniscono comicità, musica e satira, si sono fatti conoscere grazie alla rete e da quattro stagioni girano i teatri d’Italia con i loro spettacoli. I loro punti di riferimento sono grandi nomi come Gaber, il Quartetto Cetra e i Monthy Python, senza però dimenticare la tradizione del café chantant e del cabaret. Ingredienti che vengono sapientemente mescolati ed esaltati da capacità vocali e interpretative sorprendenti e da una grande professionalità. E non importa che vengano raccontate storie epiche o aneddoti quotidiani, le risate sono sempre assicurate.
Parole e musica
La musica riveste un ruolo importante negli spettacoli degli Oblivion: che si tratti di reinterpretazioni surreali di canzoni famose, brani originali o virtuosismi inaspettati, il quintetto raggiunge sempre risultati di grande impatto. Al pubblico viene offerto «uno scintillante palinsesto canoro, al tempo stesso omaggio ai grandi e sberleffo ai meno grandi, in cui si raggiunge un miracoloso equilibrio tra citazione e creatività, tra umorismo e commozione».
“Oblivion Show 2.0: il Sussidiario”, 23 e 24 gennaio ore 21. Primi posti 25 euro, secondi posti 18 euro. Riduzione per under 18 e over 65: primi posti 20 euro, secondi posti 15 euro. Biglietti disponibili anche online sul sito del teatro: www.sangiuseppeonline.it.