Comune
Il sindaco Troiano: «Nel 2014 prende forma la nostra idea di città»
Marco Troiano, sindaco dallo scorso giugno, li affronta con prudenza. «Non è più il tempo degli annunci senza seguito pratico», esordisce con riferimento polemico alla precedente amministrazione. «Io non mi lancio in promesse da sogno – aggiunge – se non ho basi certe che ne dimostrino la fattibilità».
Garantisce però che «l’anno appena iniziato sarà finalmente quello in cui costruire e mettere in pratica il nostro progetto di città, dopo 7 mesi intensi di lavoro per far ripartire Brugherio. Era ferma da 3 anni».
L’emergenza, come la chiama lei, è finita?
No, il Bilancio ne è un esempio. L’abbiamo messo in sicurezza, ma date le incertezze dei trasferimenti dal Governo rimane un tema delicato. In questo ambito, come in tutti, oscilleremo tra le urgenze, cui la gente si aspetta troviamo soluzione, e la programmazione per il futuro.
Tra le prime operazioni troveremo anche un piano delle opere pubbliche?
Sì e sarà ingente visto che negli ultimi 3 anni, per fare un esempio, non è stata asfaltata neppure una strada. Il Piano sarà triennale, ci sta lavorando l’assessore Mauro Bertoni e prevede investimenti annui potenziali di 5 milioni di euro. Potrebbe essere presentato nel prossimo mese di febbraio.
Nei cassetti comunali giace un piano del traffico automobilistico. Entrerà in azione?
È fermo da 3 anni, per cui lo abbiamo messo alla prova incrociandolo con i dati delle telecamere presenti ai varchi della città. È emerso che alcune di quelle proposte sono ancora attuali, stiamo valutando quali sperimentare nel corso dell’anno.
Tema urbanistica: come cambia il volto della città?
Con tante piccole decisioni. Ad esempio la modifica delle Norme tecniche di attuazione del Pgt, che abbiamo già anticipato. Le stiamo elaborando anche con l’aiuto dei professionisti brugheresi. Sembrano magari una cosa da poco, ma hanno ricadute importanti: aiutano le famiglie a migliorare le proprie abitazioni, rilanciano le imprese edili della città, migliorano l’aspetto degli edifici e quindi della città. La rivalutano.
Dove può migliorare la città?
Cito solo due dei tanti piccoli ambiti in cui si può fare di più: il verde e la pulizia. Per quanto riguada il primo, l’assessore Magni sta sviluppando un progetto perché il parco Increa sia più fruibile e più sicuro: se ne parlerà in primavera. Per la pulizia, rilevo che Brugherio non è una città pulita, ma non è che si sporchi da sola. Con l’impegno dei cittadini e l’intervento del Comune si può migliorare la qualità della vita di tutti. E credo che troveremo l’occasione per intervenire con qualche novità a San Damiano e in Piazza Togliatti. Altro ambito importante è la sicurezza: è già stato annunciato l’aumento delle telecamere agli ingressi cittadini.
Casa e lavoro sono ancora temi caldi?
Stiamo cercando di studiare qualcosa di nuovo. Ma il problema, nello scorso anno, non si è per nulla attenuato.
Metropolitana e scuola superiore: due miraggi?
Dopo anni di silenzio qualcosa si muove. È già un segnale, no? Invito tutti a non cadere nel vittimismo o nel pessimismo. I discorsi sono aperti e ci impegneremo dove opportuno per far valere le nostre ragioni.
Non è più tempo di grandi opere?
Ribadisco di non voler azzardare annunci avventati e che la politica di piccoli passi che hanno grandi ricadute è spesso vincente. Ciò non significa basso profilo e mera ordinarietà, sia chiaro. Qualche sogno ce l’abbiamo (lascia intendere che qualcosa è già nelle menti della Giunta, se non già sulla carta ndr). Per verificare i fatti risentiamoci a fine anno, qualche margine di lavoro, nonostante le difficoltà economiche, c’è.