Cultura
Il teatro del San Giuseppe colora il pensiero
Emozione, spettacolarità, coinvolgimento, ma anche riflessione. Sono questi gli ingredienti della nuova stagione teatrale del San Giuseppe, per la quale è stato scelto il motto “Colora il pensiero”.
Angelo Chirico, direttore artistico della sala, presenta con orgoglio i nomi dei protagonisti che calcheranno il palcoscenico di via Italia.
«Si tratta di un cartellone che potrebbe stare tranquillamente in una grande città, ci sono grandi nomi, alcuni dei più grandi interpreti della scena italiana».
«Nel corso degli anni – conferma anche l’assessore alla cultura Laura Valli – il San Giuseppe si è affermato come uno dei teatri più attivi della Lombardia grazie a una programmazione di alto profilo culturale, capace di richiamare un elevatissimo numero di spettatori, ma anche di intercettare i gusti di un pubblico variegato». Per questo lo scopo dell’amministrazione, in collaborazione con il Teatro, è «rendere accessibili a un largo pubblico spettacoli di alto profilo, altrimenti fruibili solo nelle grandi metropoli e a costi decisamente più elevati».
E dando un’occhiata al programma della nuova stagione, «all’altezza della storia di qualità a cui i brugheresi sono abituati», per usare le parole dell’assessore, ci si rende subito conto che i “grandi nomi” sono grandi davvero: da Maria Amelia Monti e Angela Finocchiaro, che aprono la stagione il 5 e 6 novembre, a Lella Costa, e poi Diego Abatantuono, Nini Salerno, Andrea Giordana, gli Oblivion diretti da Gioele Dix, Antonio Albanese, Paolo Migone. Questi ultimi saranno protagonisti della mini-rassegna fuori abbonamento “Teatro Ridens”, dedicata alla comicità.
Grandi nomi, ma anche spettacoli di qualità, da “Gl’innamorati”, classico di Goldoni, a “Eva contro Eva”. E per gli amanti dei musical, appuntamento speciale l’8 aprile con “Cantando sotto la pioggia – Singin’ in the rain” nell’allestimento della compagnia Corrado Abbati.
Senza dimenticare poi gli eventi speciali: lo spettacolo musicale “Musicanti Mafia”, realizzato in collaborazione con l’associazione Kairos, e l’ormai classico appuntamento con il gospel natalizio, che quest’anno vedrà protagonisti Charlie Cannon e Sisters and Brothers.
Ma perché è stato scelto proprio “Colora il pensiero” come motto della stagione? «Siamo in un periodo in cui ci troviamo immersi in un’emozione grigia – spiega Chirico – e noi vogliamo rispondere con un pensiero colorato. Il teatro, come da sempre, ha la forza di portarci a cogliere la realtà di oggi attraverso le storie, i personaggi, le azioni che vanno in scena. Lo fa con toni più o meno sfumati, ma pur sempre di colore di tratta. Ci regala voglia di futuro in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando. Il teatro – conclude Chirico – non è superfluo, non è un optional, non è la torta di compleanno, è la dieta quotidiana di chi vuole guardare al futuro».
Alessandra Ocarni