Salute
Cosa sono i nei? Quando è necessario controllarli? L’oncologo risponde
I nei sono pericolosi oppure no? Quando è necessario consultare lo specialista per un controllo? Il dottor Davide Toniolo, medico oncologo de La Lampada di Aladino Onlus, associazione brugherese che da 11 anni si occupa di malati di cancro, risponde agli interrogativi più frequenti che ognuno di noi si pone e ci spiega in dettaglio cosa sono i nei e quali sono i comportamenti da adottare per seguire un piano di prevenzione.
Cosa sono i nei?
Nei (o nevi) sono macchie che nascono sulla pelle quando i melanociti (cellule che producono un pigmento chiamato melanina), si accumulano, formando una piccola massa insieme al tessuto circostante.
E necessario tenere sotto controllo queste formazioni della pelle?
Sì, perché un cambiamento può essere il primo indizio di una trasformazione maligna.
Ci sono dei segnali che permettono di capire se un neo può essere pericoloso?
Esiste “l’alfabeto dei nei”: A come asimmetria, cioè nei con forma irregolare non simmetrica. B come bordi, frastagliati e non ben delineati. C come colorazione, non omogenea o a chiazze. D come dimensioni, crescita in genere anche nello spessore.
Quando è necessario rivolgersi al medico?
Quando un neo presenta una variazione secondo le precedenti regole dell’alfabeto.
A quale specialista occorre rivolgersi per un controllo ?E come avviene la visita?
Un dermatologo o un oncologo: il medico esamina accuratamente tutte le parti del corpo anche quelle non esposte ai raggi solari. La visita può essere completata e approfondita con l’utilizzo di un dermatoscopio, capace di ingrandire le lesioni cutanee per una migliore definizione.
Quali sono i rischi che un individuo può incontrare se non si sottopone ad una visita preventiva?
Il rischio è quello di non intervenire in tempo su un tumore maligno che, se non operato radicalmente, è inguaribile.
Ci sono delle regole che un individuo può seguire per prevenire i tumori della pelle?
Non esporsi per lunghi periodi al sole soprattutto nelle ore più calde della giornata, utilizzare creme solari appropriate al proprio fototipo, e riapplicare la crema dopo i bagni. E’ consigliata una visita prima dei 30 anni per valutare eventuali lesioni a rischio e ogni volta che compare una “macchia” sospetta secondo l’ “alfabeto dei nei”.
Si parla spesso di effetti benefici e di effetti anche negativi del sole sulla pelle. Un individuo che ha molti nei sulla pelle deve seguire delle precauzioni maggiori nell’esposizione ai raggi solari?
Non è tanto importante il numero di nei quanto il fototipo. Le persone con carnagione chiara, occhi e capelli chiari (fototipi 1 e 2) sono le persone maggiormente a rischio e anche in assenza di nei devono esporsi al sole con protezioni massimali.
Il consiglio dello specialista…
Evitare le scottature soprattutto in età giovanile. Usare creme con protezione UVA e UVB. Visite periodiche per le persone a rischio.