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Fumagalli Arredamenti, una storia di famiglia dal 1908 ora premiata dalla Regione Lombardia
La Regione Lombardia ha attribuito il riconoscimento di Attività storica, quest’anno, a quattro esercizi commerciali brugheresi: Fumagalli Arredamenti, Orologeria e Oreficeria Peraboni, Teruzzi (arredo casa e tappezzeria) e Trattoria dei Cacciatori. Li raccontiamo, uno per uno, iniziando da Fumagalli Arredamenti.
Una realtà che ha avuto la capacità di rinnovarsi, grazie all’impegno costante ed il coraggio della famiglia Fumagalli nell’affrontare le sfide dei tempi che cambiano. «Ricevere il riconoscimento come attività storica da parte della Regione Lombardia – sottolinea Carlo Fumagalli – ci fa molto piacere ed è uno stimolo in più per affrontare un periodo, come questo, dove il settore del commercio sta attraversando una profonda ristrutturazione».
Battista e il figlio Luigi a Moncucco a inizio del secolo scorso
Ci sono scritti che si riferiscono all’anno 1908 di un Battista Fumagalli e figlio Luigi falegnami a Moncucco, frazione di Brugherio; altri documenti sempre riferiti a Luigi Fumagalli del 1915 per lavori di falegnameria per i Conti Sormani, proprietari dello storico palazzo che si trova a Moncucco; poi esiste una fattura del 1932 dei fratelli Fumagalli fu Luigi, falegnami in mobili e serramenti. I fratelli Fumagalli erano undici di cui 6 erano impegnati nell’attività di falegnameria. Il più giovane di questi era Alfonso, nato nel 1909, che nel 1945 decise di intraprendere l’attività da solo in via Imbersago n. 25 (è l’attuale viale Lombardia n.105), spazio che è ancora utilizzato come deposito della Fumagalli Arredamenti. Nel 1962 fu costruita una nuova sede di 300 mq, con annessa abitazione, attualmente in uso come spazio espositivo. Nel corso degli anni ad Alfonso Fumagalli si affiancarono i figli Luciano e poi Carlo.
La costruzione della nuova sede e le generazioni
L’azienda poi cambia ragione sociale e diventa Fumagalli Arredamenti s.a.s. ed ha come soci Alfonso (che nel 1969 riceve un riconoscimento dalla Camera di Commercio di Milano per 35 anni di ininterrotta attività), Luciano e Carlo Fumagalli. Nel 1974 inizia la costruzione della nuova sede che verrà inaugurata nel 1977 con uno spazio espositivo di 2.000 mq ed in quella occasione la società cambia ragione sociale e diventa Fumagalli Arredamenti s.r.l. con soci Luciano e Carlo Fumagalli. Nel 1997, in seguito alla scomparsa di Luciano, subentrano gli eredi con le figlie Claudia e Silvia Fumagalli che continuano l’attività. «La caratteristica principale della Fumagalli Arredamenti – spiegano – è stata quella di offrire alla propria clientela dei prodotti che durassero nel tempo. Spesso persone che hanno acquistato mobili per la loro casa tornano per arredare la casa dei figli ed anche dei nipoti». Il messaggio che viene da lontano è quello «di servire bene il cliente. Abbiamo come memoria storica un banco da falegname che io che ho 76 anni – spiega il signor Fumagalli – ho sempre visto, fin da quando ero bambino, nella bottega che era di mio padre».
Un tempo solo l’acquisto, ora la progettazione
Nel corso degli anni l’azienda ha sempre cercato di stare al passo con i tempi. Se una volta la vendita era legata all’acquisto del prodotto, visto in negozio, con poche varianti, in seguito è diventato sempre più importante legarlo alla progettazione per la sistemazione della casa. Per questo motivo fece la comparsa, negli anni 1960-65, il tecnigrafo che era utilizzato per disegnare e progettare. Nei primi anni duemila il tecnigrafo viene sostituito dal computer con il quale è ora possibile realizzare progetti anche tridimensionali che aiutano molto il cliente nella scelta. Rimane comunque fondamentale il ruolo dell’operatore, che deve essere professionale e preparato.