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CGB calcio, una nuova stagione all’insegna del divertimento e del ritorno alle origini
Giovedì 4 luglio la partita tutta in famiglia tra prima squadra e squadra juniores del CGB ha sancito l’inizio della stagione 2024/25 per la società gialloblù. Primo vero appuntamento da DS da dei gialloblù di Stefano Della Torre, subentrato a metà dello scorso campionato che inevitabilmente non poteva sentire totalmente suo. Ora è lui sul ponte di comando, facendo capo al direttivo, come stabilito dal nuovo corso della società parrocchiale dove da alcuni mesi ferve un grande rinnovamento.
La scelta per questo nuovo corso è quella di restituire il CGB a chi ha già vissuto il CGB, a chi vi cresciuto, nel vero senso della parola. E a questi ultimi è affidato il compito di formare le squadre. Incontriamo Stefano mentre la sfida in famiglia è in svolgimento sul campo centrale, per l’occasione pettinato e tagliato alla perfezione.
Mentre ci facciamo incontro a Della Torre passa accanto a lui un ragazzino, probabilmente reduce da un allenamento o da un open day. Stefano gli chiede “Ti sei divertito”? La risposta del ragazzo è immediata “Si, molto”.
“Questo – dice poi rivolto a noi – è quello che conta per noi. Che i ragazzi scelgano il CGB perché da noi si divertono”. Prosegue “Questa è una estate di grandi cambiamenti per quanto riguarda il calcio, in città, ma a noi non interessa essere la scelta alternativa. Pur lasciando le porte a tutti, questo sia chiaro, vogliamo che chi sceglie di varcare la nostra soglia lo faccia perché vuole giocare al CGB, non perché da un’altra parte non gioca e non sa dove altro andare. Non ci interessa fare collezione di iscritti”.
Se da un lato Della Torre rivendica giustamente la centralità della società CGB nel contesto calcistico cittadino, in ogni caso un certo travaso di iscritti provenienti da altre parti c’è, ed è ancora in corso. Tanti non hanno ancora deciso dove porteranno i propri figli a giocare il prossimo anno, ma tanti altri hanno scelto proprio il CGB. Alcuni di ritorno. Tanto è vero che per la prima volta dopo alcuni anni, sarà possibile formare almeno una squadra per ogni categoria del settore giovanile di via Manin. E tutte con annate pure. Per quanto riguarda i costi, la quota di iscrizione sarà di 350 euro, pagabile in tre rate.
Per quanto concerne invece la prima squadra, Stefano rivela che “abbiamo ricevuto molte offerte da altre società che volevano acquisire il nostro titolo sportivo. Noi abbiamo scelto di allestire comunque una squadra che partecipasse al campionato di Prima Categoria, ma con criteri diversi rispetto al recente passato”.
Una squadra costruita quasi completamente a costo zero, filosofia sposata anche dal nuovo mister Omar Marzolla e dal suo secondo Andrea Pezzaldi. Per quanto riguarda gli obbiettivi “non vogliamo fare promesse, posso solo dire che vogliamo giocarcela, con questa squadra molto giovane e profondamente rinnovata. Noi ci crediamo”. Profondamente rinnovata è anche la squadra juniores, affidata a Max Ruscito e Mario Mancuso.
Prima di lasciarci Della Torre tiene a precisare, rispetto al fulmine a ciel sereno abbattutosi sullo sport dilettantistico, rappresentato dal mantenimento del vincolo sportivo per un altro anno, ufficializzato soltanto a fine giugno, quando ormai molti tesserati di qualunque parte d’Italia si apprestavano a liberarsi che, per quanto riguarda il CGB “Non siamo interessati a trattenere che non vuole restare. Chi voleva essere liberato è stato liberato, non vogliamo speculare sui ragazzi”.