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Martedì 21 maggio “Repubblica nomade”, un modo diverso di viaggiare
Martedi 21 maggio alle 21 presso la sala Enrico Berlinguer alla Casa del Popolo, nell’ambito di “Cammini – trekking – viaggi e… miraggi”, uno dei vari cicli delle iniziative organizzate dall’Associazione brugherese “Radici del futuro” ci sarà un incontro con l’associazione culturale Repubblica nomade. Un appuntamento imperdibile per tutti coloro che vogliano scoprire come il cammino possa essere una vera e propria esperienza di vita e di riflessione sul fatto che un altro mondo è davvero possibile.
Dal loro statuto: “La Repubblica Nomade è uno spazio e un sogno in movimento dove le persone che scelgono di farne parte, o di attraversarlo, possono trovare un loro posto e dove il nomadismo diventa prefigurazione di un diverso modo di vivere e di stare al mondo”.
Ma posso far testimonianza di queste parole in prima persona perché io stesso ho partecipato con loro a un paio di cammini e ho trovato nel loro modo di organizzare, gestire, tenere i contatti, una vera pratica di sperimentazione di democrazia partecipativa. Ho trovato un’attenzione verso le tematiche dell’impegno ambientale, della cultura e del sapere, della giustizia e della coerenza etica, di grandissimo valore.
Camminare insieme, infatti, per la Repubblica nomade che da anni organizza cammini lunghi con forti finalità politiche e simboliche, non è semplicemente fare esperienza di un cammino, ma è un modo concreto per abbattere le barriere e costruire un modello sociale più equo e solidale.
Il fondatore dell’Associazione, che sarà presente all’iniziativa, è Antonio Moresco noto scrittore, saggista e drammaturgo italiano.
Martedì quindi Repubblica Nomade racconterà l’ultimo viaggio intrapreso “Il Cammino dei Vulcani”, dal Vesuvio all’Etna, lungo la strada Regia della Calabria per dire che stiamo vivendo sul cratere di un vulcano e che questo vulcano in realtà siamo noi.
E presenterà altresì “il cammino dell’acqua” che partirà il 16 giugno 2024 da Ravenna e arriverà il 29 giugno a Campi Bisenzio, a 10 chilometri da Firenze; un cammino lungo le zone alluvionate dalle esondazioni del maggio del 2023 che sono purtroppo una delle tante conseguenze di un rapporto sbagliato uomo e natura, un cammino per dire con forza no alle scelte umane folli e suicide. Il cammino si conclude a Campi Bisenzio perché, come ha detto la presidente dell’’associazione Maria Rosaria Marrese, «lì ci incontreremo con i lavoratori della GKN che sono in occupazione da due anni e sono stati durante l’alluvione un importante punto di raccolta e smistamento per attrezzature e viveri ed hanno organizzato squadre di volontari per intervenire nelle zone alluvionate; ma altresì ci incontreremo con loro per le capacità di innovazione che si sono concretizzate nel costituire la Cooperativa dei lavoratori e nella scelta di un piano di reindustrializzazione eco-sostenibile».
Il percorso, com’è prassi dei cammini della Repubblica Nomade, prevede incontri con associazioni, scrittori, amministratori, referenti culturali del territorio sul tema al centro dello scopo del viaggio. I cammini dell’Associazione sono spesso mediamente lunghi e impegnativi, ma sono organizzati in modo che chiunque può aggregarsi lungo il percorso e scegliere di fare solo alcuni tratti del cammino in base al proprio tempo libero e alle proprie preferenze di luoghi e iniziative. Non mancate!
Fulvio Bella