Nido Munari e scuola Grimm, la strada resta chiusa

L’amministrazione comunale ha proposto all’istituto Sauro di chiudere alle auto la stradina che porta dall’ingresso della scuola all’asilo nido Munari e alla scuola dell’infanzia Rodari. Si tratta di un tratto di strada comunale molto stretto che si trova all’interno della cancellata dell’istituto e procede sul lato ovest, concludendosi con un parcheggio da una ventina di posti all’ingresso delle due scuole per piccoli.

«Fino a luglio, quando la strada era ancora utilizzabile – racconta la vicesindaco Mariele Benzi – chi portava i figli al nido o all’infanzia cercava posto nel piccolo parcheggio, che però si riempiva in fretta. Qualcuno tornava fuori dal cancello, trovando posto al massimo nel parcheggio messo a disposizione dalla centrale elettrica». Alcuni automobilisti, però, lasciavano l’auto con le quattro frecce lungo il muro perimetrale, rappresentando secondo l’amministrazione un pericolo. «C’era anche chi doveva poi fare decine di metri in retromarcia, creando situazioni potenzialmente pericolose».

La necessità di sistemare i danni del maltempo di luglio, poi, ha fatto sì che il Comune utilizzasse il parcheggio delle due scuole come area cantiere. Fino alla scorsa settimana, quando tutto il materiale è stato sgomberato. «Alcuni genitori ci hanno chiesto di poter tornare a usare il parcheggio – riferisce Benzi – mentre altri, una percentuale simile, hanno chiesto che rimanga pedonale per una questione di sicurezza e perché è bello lasciar correre liberamente i bambini all’uscita da scuola».

L’amministrazione comunale ha trovato quello che Benzi definisce «un punto d’incontro» che verrà proposto all’istituto Sauro. La strada resterà pedonale, percorribile solo da mezzi di soccorso o tecnici (camion della spazzatura, furgone che rifornisce la mensa, ecc).

Parte del cortile della scuola, invece, diventerà un’area di sosta temporanea. «Non un parcheggio», tiene a precisare la vicesindaco, ma uno spazio dove lasciare l’auto per pochi minuti (solo in orari che individuerà l’istituto) necessario alle persone che, per diversi motivi, non possono utilizzare il parcheggio della centrale elettrica.

Si tratta di una proposta sperimentale, al vaglio della scuola, fino all’estate, quando «l’ex parcheggio verrà completamente rifatto», anticipa Benzi, con aree giochi, aiuole e altri elementi che verranno presentati nelle prossime settimane.