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Oltre 300 persone alla “marcia di Polly”, Pesarin: «Segno di città che diventa comunità educante». Online il video del convegno di Bruzzone
Centinaia di persone hanno partecipato agli appuntamenti organizzati in città in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, 25 novembre. Molti i presenti in sala consiliare ad ascoltare Roberta Bruzzone, la criminologa che ha riletto alcuni casi di cronaca nera degli ultimi anni che hanno coinvolto giovani donne. (Il convegno si può rivedere cliccando qui).
Moltissimi anche i partecipanti alla Marcia di Polly di domenica, con partenza e arrivo all’IncontraGiovani di viale Lombardia. Tra i camminatori anche l’assessora alle pari opportunità Serenella Pesarin: «Hanno partecipato 300 persone – dice –, ancora più di quanto prevedessimo. Ora è importante non abbandonare questo tema, e come Fratelli d’Italia garantisco il nostro impegno».
Perché «in Italia capita spesso che, spenti i riflettori, cali anche l’attenzione. Noi al contrario vogliamo impegnarci affinché la marcia di Polly non abbia solo un significato simbolico, ma sia segno di una cittadinanza che diventa comunità educante e sta all’erta rispetto ai segnali di disagio sul territorio».
Serve una comunità, aggiunge, «perché in molti casi le persone più vicine, i familiari, hanno difficoltà ad essere obiettivi e realistici, per via del coinvolgimento emotivo». E, conclude, «tanti ragazzi sono bravissimi: dobbiamo incoraggiarli, dicendo loro che devono comunicare i sentimenti che provano, e non spaventarli. Dobbiamo ascoltarli e dare loro spazi di incontro e figure di riferimento valide».