Il Tribunale impone al Comune di pagare 40mila euro di premi a due dipendenti

Il Comune dovrà pagare poco più di 40mila euro in totale a due dipendenti comunali (dei quali non conosciamo l’identità) quale premio non corrisposto all’epoca per attività svolte nel 2016 e 2017. 

A questi si aggiungono ulteriori 6.700 euro, corrispondenti alla metà delle spese legali.

L’ha detto in consiglio comunale l’assessore al Bilancio Alberto Brambilla, precisando che la sentenza è stata depositata lo scorso 18 novembre, ma le motivazioni non sono ancora note. 

La questione è intricata, ma in sintesi sembra che i due dipendenti pretendessero l’erogazione di un incentivo che, nel 2018, è stato poi eliminato da un regolamento comunale. Documento che però, ha deciso il Tribunale di Monza (sezione lavoro), non ha effetti retroattivi. 

Dunque, ai due dipendenti verranno saldate le cifre richieste.

Mariele Benzi e Roberto Assi (lista civica Assi sindaco) hanno criticato l’amministrazione, in aula, innanzitutto ritenendo che l’assessora al personale, Giovanna Borsotti (non intervenuta), avrebbe dovuto riferire nel dettaglio le tappe della vicenda. In particolare, per capire se siano stati sprecati soldi pubblici in una battaglia legale costosa il cui esito, hanno ipotizzato, si sarebbe potuto immaginare fin da subito.

Per questo, insieme a Michele Bulzomì (Forza Italia) hanno chiesto di avere la documentazione della vicenda a partire dal 2018 fino alla sentenza del Tribunale.