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Cinque ricoverati in terapia intensiva all’ospedale San Gerardo: sono tutti non vaccinati

L'ingresso dell'ospedale San Gerardo dal sito lombardianotizie.it

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Cinque ricoverati in terapia intensiva all’ospedale San Gerardo: sono tutti non vaccinati

Alla data di giovedì 4 novembre i vaccinati a Brugherio sono il 94,03% della popolazione target, vale a dire di coloro i quali possono vaccinarsi. In 28.021 hanno ricevuto la prima dose (+51 in 7 giorni, nella settimana precedente la crescita era stata di 70), in 25.521 anche la seconda (+530, la settimana scorsa +208).

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Mancano ancora all’appello 1.780 brugheresi che, immaginiamo per motivi diversi, non hanno ancora voluto vaccinarsi. E rappresentano probabilmente una quota prossima a coloro i quali non hanno nessuna intenzione o possibilità di vaccinarsi. L’effetto dell’obbligatorietà del Green pass, insomma, sembra essere arrivato al suo massimo.

Eppure i dati provenienti dall’ospedale San Gerardo parlano chiaro: in terapia intensiva, alla data di martedì 2 novembre, ci sono 5 persone. Tutte non vaccinate. I ricoverati per Covid nell’ospedale monzese sono in totale 29, l’età media 66 anni.

Oltre ai 5 in terapia intensiva, riferisce l’Asst, ce ne sono 17 in Malattie Infettive (dei quali 8 non vaccinati) e 7 in UTIR, Unità di Terapia Intensiva Respiratoria, di cui 4 non vaccinati. I non vaccinati ricoverati in ospedale San Gerardo per Covid sono quindi 17 su 29, il 59%, pur essendo non vaccinata solo il 6,43% della popolazione target della provincia di Monza e Brianza.

Paolo Bonfanti, Direttore della Struttura Complessa di Malattie Infettive, conferma infatti che «sale rispetto alla settimana scorsa la quota di pazienti ricoverati vaccinati, ma questo dato non deve sorprendere o indurre a pensare che i vaccini non funzionino. Dobbiamo tenere conto del fatto che le persone vaccinate sono ormai la parte preponderante della popolazione e quindi le persone più fragili tra queste possono ammalarsi».

È importante ricordare, aggiunge, «che il vaccino ha la sua massima efficacia nel prevenire le forme gravi di Covid (infatti tutte le persone ricoverate in Rianimazione non sono vaccinate) e la morte».

Nella settimana dal 26 ottobre al primo novembre, riferisce l’Asst, hanno avuto accesso al pronto soccorso 1.846 persone, di cui 132 con sintomatologia Covid. Tra questi, 9 sono stati ricoverati. Uno è morto.

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