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Alba, la cornacchia adottata da piazza Roma (e scampata a un’aggressione)

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Alba, la cornacchia adottata da piazza Roma (e scampata a un’aggressione)

Una piccola cornacchia, arrivata nel mese di maggio, è stata adottata dai residenti di piazza Roma. Un’adozione un po’ insolita, perché non si tratta di un semplice canarino, pappagallino, cane o gatto, ma bensì di una cornacchia, pennuto non proprio adatto per essere addomesticato perché libero in natura.

La cornacchia è stata accolta con così grande entusiasmo che ora sembra non avere nessuna intenzione di abbandonare quel luogo dove si sente accolta e dove il cibo è assicurato nelle diverse ore della giornata compresa l’ora della merenda. Si nutre di carne, pesce e soprattutto va matta per la frutta.

Alba, così è stata chiamata dalle persone che vivono in piazza Roma, è stata però vittima di un brutto episodio accaduto giorni fa come ci racconta il comandante della Polizia Locale a riposo Pierangelo Villa: «Le hanno rotto una zampina – spiega -. Avendo avuto un’esperienza positiva con noi si è fidata. Purtroppo però avvicinandosi ad altre persone non ha ricevuto lo stesso trattamento e ha subito una brutta aggressione, da parte di tre ragazzi in piazza, secondo quanto ci è stato riferito, i quali le hanno tirato dei sassi e dei pezzi di legno».

La povera Alba è stata raccolta quasi esanime ed è stata poi curata dai suoi genitori adottivi e adesso si sta riprendendo piano piano. L’animale ha avuto una brutta frattura ed è stata portata dal veterinario ed ora sta trascorrendo la sua convalescenza controllata e accudita dalle tante persone che si sono affezionate a lei. Vola, ma quando cerca di appoggiare la zampina sente dolore. Un atto davvero incivile quello nei confronti del povero animale che, come sottolineano le persone che si stanno prendendo cura di lei, non è per niente aggressivo e non ha mai fatto del male a nessuno.

La cornacchia Alba

Alba è stata trovata dalla mamma di Matteo Motta, che abita in piazza Roma. «Un giorno, mia mamma – racconta Motta – nel tornare a casa, ha notato nel cortile una cornacchia piccolina. Era nascosta in mezzo agli alberi. Eravamo un po’ preoccupati perché in giro c’erano diversi gatti che potevano mangiarla. Ci siamo accorti poi che in alto volavano dei corvi che sembrava stessero controllando i movimenti della piccola cornacchia. Inizialmente l’abbiamo nutrita, non aveva ancora le ali ben strutturate per volare da sola, poi è diventata indipendente e ha iniziato a volare e quindi lei ha avuto un primo contatto positivo con l’uomo per cui si faceva accarezzare e non ha mai avuto paura di noi. Purtroppo questo atto di violenza le ha causato una brutta frattura».

Alba, figlia della libertà e del vento, così come viene definita dalle persone che la guardano a vista, dopo questo episodio davvero triste non ha smesso di avere fiducia nell’uomo e soprattutto nei suoi amici che continuano a dimostrarle tanto affetto.

Diversi i passanti che si sono affezionati ad Alba, che transitano in piazza e nel parco e che la riconoscono. Tutti oramai la considerano una presenza familiare. «C’è ancora qualcuno forse che ha timore – sottolinea Villa – e magari vedendo una cornacchia che saltella per cercare un contatto potrebbe essere preoccupato. Invece è un modo per avvicinarsi e per “chiacchierare” con le persone». Gli abitanti del civico 23 di piazza Roma si stanno prendendo cura di Alba e anche tra di loro è nata una sorta di collaborazione e solidarietà. Tutti la controllano, tutti la osservano e non la perdono di vista.

Alba è socievole, domestica, intelligente, guarda il cellulare e soprattutto non fa del male a nessuno. «Occorre più rispetto per gli animali – sottolinea Matteo -, noi abbiamo imparato ad amarla perché lei si è fatta avanti e ha cercato un contatto con noi subito. Quindi quando la vedete non fatele del male».

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