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199 senza computer per la didattica a distanza, ci pensano le scuole

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199 senza computer per la didattica a distanza, ci pensano le scuole

Sono quasi duecento, 199 per la precisione, gli studenti ai quali gli istituti scolastici cittadini hanno prestato un pc o un tablet per poter effettuare, regolarmente, la didattica a distanza.

Le scuole brugheresi, chiuse per il contenimento della pandemia, si sono immediatamente attivate, fin dal primo lockdown, per andare incontro agli alunni che non possedevano uno strumento informatico e non avevano la possibilità di acquistarlo, proprio per fare in modo che a nessuno fosse negata la continuità della didattica. Con il protrarsi della chiusura delle scuole anche i comitati di genitori, che collaborano con gli istituti brugheresi, si stanno attivando per andare incontro ai bisogni di più famiglie e si stanno organizzando per recuperare computer portatili in disuso, verificandone il loro funzionamento, per poter coprire la richiesta.

La dirigente dell’Istituto Sauro, professoressa Gabriella Ardia, ha confermato: «In linea con l’anno scorso abbiamo consegnato circa 30 pc per altrettante richieste». L’Istituto De Pisis, ha spiegato la dirigente scolastica professoressa Rosaria Angioletti, «ha consegnato 46 tablet e 44 pc ai propri alunni. Il totale è, quindi, di 90 device che hanno soddisfatto le richieste delle famiglie e che ci stanno permettendo di portare avanti la didattica a distanza con successo». All’Istituto Don Camagni, ha sottolineato la dirigente scolastica professoressa Alessandra Morazzano, sono stati «consegnati, da inizio anno scolastico, 79 pc, anche perché i docenti, non solo in didattica a distanza, ma anche in presenza, condividono spesso il materiale sulle classroom».

Il Comitato genitori dell’Istituto Don Camagni ha lanciato un appello per recuperare ulteriori dispositivi, computer o tablet, anche vecchi o lenti, sui quali viene installato un sistema operativo più leggero e utilizzabile anche da computer che hanno qualche anno. Chi ne avesse, può rivolgersi ai rappresentanti di classe oppure scrivere a unpcpertuttibrugherio@gmail.com. Allo stesso indirizzo si può proporre anche come volontario chi sa riparare l’hardware, installare sistemi operativi o ha una cantina per lo stoccaggio.

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