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L’unione europea, «un successo, ma manca la fiducia»
Europa: unione di popoli e spazio di libertà è stato il tema dell’affollato incontro svoltosi martedì 2 aprile presso il Salone Benedetto XVI di piazza Don Camagni e promosso dal Centro di Solidarietà di Brugherio.
Ospiti Wael Farouq professore di lingua araba presso l’università Cattolica di Milano, Lorenza Violini professoressa di diritto costituzionale dell’università degli Studi di Milano e Bernhard Scholz presidente della Compagnia delle Opere.
Farouq ha osservato come il problema dell’Europa di oggi sia quello di riscoprire una propria identità. Si guardano le differenze come un male, con la paura l’uno dell’altro e la politica rischia di diventare solo amministrazione delle risorse e non uno spazio d’incontro. Lorenza Violini ha sottolineato l’importanza di conoscere ed approfondire il ruolo e i compiti delle istituzioni europee in tutti loro aspetti, positivi e negativi. Non ci si deve fermare di fronte ai problemi, che invece sono occasione di crescita e non un limite.
Gli ha fatto eco Sholz evidenziando come l’Unione Europea è un successo storico senza paragone perché è riuscita a mettere insieme nazioni che nella storia si sono affrontate con guerre sanguinose. Oggi quello che manca è la fiducia della gente. Da parte sua, l’Italia si deve rendere conto che l’altissimo debito pubblico non è imputabile alle politiche europee, ma riduce la sovranità del nostro paese e ne riversa in gran parte il peso sui pochi figli che nascono.