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Allergie ai farmaci; la natura può venire in aiuto? Il dottor Vincenzo Valesi risponde

Salute

Allergie ai farmaci; la natura può venire in aiuto? Il dottor Vincenzo Valesi risponde

Allergie ai farmaci; i benefici dalla natura. Ce ne parla il dottor Vincenzo Valesi, medico di famiglia ed esperto in medicine non convenzionali, autore anche dell’ opera “I Rimedi Naturali del Medico di Famiglia” edito dalle Macroedizioni.

Esistono in natura degli “antibiotici naturali” che possono essere assunti anche da persone che hanno sviluppato delle allergie nei confronti dei farmaci convenzionali?

Premetto  che il termine “antibiotico” si riferisce esclusivamente a farmaci in grado di contrastare la crescita o uccidere, con vari meccanismi, i batteri. I batteri, o microbi, o germi,  sono organismi unicellulari in grado di moltiplicarsi in un ambiente loro favorevole, ma comunque generalmente autosufficienti; a differenza dei virus, i quali hanno sempre bisogno di una cellula ospite, che può essere animale o vegetale  o anche un batterio, per moltiplicarsi e sfruttare i suoi meccanismi metabolici.
Sì, esistono (e non possiamo dimenticare fra l’altro  che i primi, penicillina e streptomicina sono stati isolati da funghi) sostanze di origine vegetale in grado di contrastare la vita di batteri, virus, funghi, per lo più registrate come integratori , perché  il termine di “antibiotico” va riservato solo a quei farmaci di sintesi o semisintesi frutto della ricerca scientifica e della produzione industriale, con specifiche azioni  e da utilizzare solo su indicazione e prescrizione medica.

Anche gli antibiotici naturali si acquistano in farmacia? È necessario comunque sentire il parere di un esperto in medicina omeopatica prima di assumerli?

Dipende: gli olii essenziali di lavanda, melaleuca (Tea Tree OIL), di origano sono acquistabili anche in erboristeria, come pure le tinture madri, per esempio quella di calendula.
Riguardo agli olii essenziali raccomando sempre l’uso di quelli naturali, perché quelli sintetici non hanno nessuna proprietà terapeutica. È opportuno che l’utilizzo di queste sostanze sia proposto da personale esperto, sia per quanto riguarda le dosi che le modalità di somministrazione in quanto si tratta di sostanze  ponderali a tutti gli effetti, che potrebbero risultare tossiche se assunte a dosaggi incongrui,  e che  possono interagire col metabolismo e quindi con l’azione di farmaci chimici convenzionali: per esempio farmaci per la pressione, anticoagulanti, preparati estro progestinici.
Un esempio tipico è quello del pompelmo, che inibendo il sistema del citocromo P 450 rallenta il metabolismo di molti farmaci potenziandone l’attività, o di alcune sostanze vegetali a foglia larga che interferiscono con l attività dei farmaci anticoagulanti orali(Coumadin, Sintrom).

In quali circostanze possono essere assunti? Per quali sintomi in particolare?

Ci sono sostanze in grado di contrastare le infezioni migliorando l’efficienza del sistema immunitario sia  di origine vegetale quali astragalo, zenzero,, rosa canina: preferibili in prevenzione e non nella fase acuta in quanto accendono la reattività; e altri quali  uncaria, echinacea che vedo indicati anche in fase acuta, i quanto modulano una reattività a volte eccessiva.
Farmaci omotossicologici composti, ma che possono agire modulando la risposta immunitaria rendendola più efficiente nei confronti di batteri, e virus, per esempio a base di Echinacea.In questo caso l’azione non è diretta, ma secondaria a una tonificazione delle cellule del sistema immunitario umano preposte alla lotta contro batteri e virus. Farmaci omotossicologici  che utilizzano diluizioni decimali di Penicillum notatum.

Esistono dei preparati naturali per aerosol che possono essere utilizzati anche da chi è allergico alle sostanze chimiche presenti nei prodotti per aerosol?

Quando si stimola il sistema immunitario verso la linea dei Thelper  1, che sono l’innesco della reazione immunitaria e dell’infiammazione, con fitoterapici o farmaci omotossicologici, o con alcuni probiotici (o fermenti lattici) si lavora quasi sempre anche in senso antiallergico, o meglio si alza la soglia di comparsa delle manifestazioni allergiche.
Infatti il sistema immunitario si comporta come una bilancia per  cui se carichi il piatto delle difese alleggerisci  quello delle allergie Esistono farmaci omotossicologici in fiale per lo più composti a base di Echinacea, oppure di Pulsatilla+Cortisonacetato +sulfur, che possono essere utilizzati anche per via aeresolica,  capaci di modulare reazioni infiammatorie e allergiche, senza naturalmente escludere quando necessario i farmaci chimici convenzionali. Inoltre esistono studi ed esperienze con preparati low doses di citochine (proteine fabbricate da cellule del sistema immunitario  quali  macrofagi e linfociti) in grado di interagire ancora positivamente con la risposta immunitaria anche prevalentemente in senso antibatterico, come la interleuchina 8, o in senso antivirale come l’interferone gamma  più la interleuchina 12 in low doses cioè a basse dosi o dosi omotossicologiche. Quest’ultima associazione si è dimostrata interagire positivamente con l’asma allergico dei topini.

Il consiglio dell’esperto…

La logica conclusione è che quando ci si rapporta a problematiche infettive, dopo una eventuale automedicazione nei primissimi due-tre giorni di una forma febbrile, se il problema persiste,è comunque opportuno consigliarsi con persone esperte, in primis col proprio medico di famiglia, figura a mio avviso insostituibile nel complesso panorama del mondo della salute, per lo speciale rapporto di conoscenza e di confidenza coi suoi pazienti.

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