Cronaca
Le nostre intelligenze, Gloria Galimberti: Nuove figure della riabilitazione
Gloria Galimberti, Titolo della tesi di laurea: “Il fare per conoscere – La valutazione di persone adulte usando il Modello Vivaio: studio qualitativo su esperienze di terapisti occupazionali di dati di metabolomica”, Università: Università degli Studi di Milano, Facoltà: Laurea in Terapia Occupazionale, dipartimento di Medicina e Chirurgia, Voto: 106
Spiegaci in breve la tua tesi
Mi sono laureata come terapista occupazionale, una figura dell’ambito riabilitativo nuova e poco conosciuta, soprattutto in Italia. Si occupa principalmente di accompagnare il paziente in un percorso riabilitativo che abbia come obiettivo l’autonomia e l’indipendenza in tutte le attività della vita quotidiana, in modo da aumentare il suo benessere, non solo fisico, ma anche emotivo e relazionale.
Il mio progetto di tesi in particolare ha avuto come obiettivo andare ad analizzare lo strumento valutativo del Modello Vivaio, un modello di terapia occupazionale con base teorica psicoanalitica. Questo strumento è utile al terapista per conoscere e valutare al meglio la persona nei primi incontri di terapia, proponendole un’intervista dove si indagano tutte le sfere della vita del paziente e quattro attività (collage, puzzle, pittura e creta). Una modalità di valutazione unica nel suo genere, grazie all’uso del fare come mezzo valutativo, e non diffusa.
Avendo conosciuto questo strumento nelle mie esperienze di tirocinio e volendolo approfondire, ho deciso di scoprire se e come veniva utilizzato da parte dei terapisti occupazionali, per scoprire inoltre come mai sia poco diffuso e poco conosciuto.
Per rispondere alla domanda di ricerca ho eseguito una serie di interviste dalle quali ho elaborato diversi punti di forza e limiti dello strumento, come base conoscitiva per poter fare poi miglioramenti e renderlo così più utile ed efficace per i terapisti stessi.
Cosa ti aspetti dal futuro?
Ora sono alla ricerca di lavoro come terapista occupazionale, sperando nella possibilità di trovare collaborazioni soprattutto nell’ambito pediatrico, area per la quale mi sono specializzata nei miei tirocini durante l’università. Non escludo l’eventualità di proseguire i miei studi con corsi e master di ulteriore specializzazione.
L’idea ce l’ha suggerita un lettore, Luigi Beretta. È nata così la rubrica che racconta, a partire da questo numero, le tesi di laurea degli universitari brugheresi. Spesso questi testi passano inosservati nel giorno che rappresenta il coronamento di un percorso universitario. Spesso succede perché non si ha la competenza specifica per un settore di studi, così da comprenderlo. NoiBrugherio prova a invertire questa rotta. Gli studenti brugheresi hanno la possibilità di spiegare, presentare, rendere accessibile e alla portata di tutti il loro progetto. Inviateci le vostre tesi, con una breve, e semplice, spiegazione del lavoro. Oppure, contattateci, così da spiegarcele a voce.
Ci trovate via email (info@noibrugherio.it) oppure su whatsapp (389.8221145).
La rubrica è a cura di Sofia Beretta e Lucrezia Buongiorno