Comune
Ex dipendente porta il Comune in tribunale
Dipendente comunale dal 1992, da poco in pensionamento anticipato, l’architetto Silvana Amirante porta il Comune in Tribunale. Chiedendo un risarcimento danni a seguito di “demansionamento, dequalificazione e mobbing”.
Stress e accusa di demansionamento
L’atto è del novembre scorso, ma è diventata notizia pubblica solo da alcune settimane. Il primo appuntamento in Tribunale dovrebbe essere il prossimo 5 maggio. Secondo l’architetto Amirante, impiegata nell’Ufficio gestione del territorio, l’amministrazione l’avrebbe demansionata a partire dal gennaio del 2015, provocandole un conseguente e progressivo stress psicofisico. Tanto da portarla a diverse assenze per malattia e, infine, alla richiesta di pensionamento anticipato. L’accusa è accompagnata da una richiesta di risarcimento per i danni subiti (secondo il Giornale di Monza, la cifra richiesta sarebbe di 130mila euro, con ben 102 testimoni chiamati in causa). La versione dei fatti dell’ex dipendente comunale non vede per ora una risposta da parte dell’amministrazione comunale. Interpellato sul caso, il sindaco Marco Troiano sceglie infatti di non esprimersi. «Non entro nel merito della questione – afferma – in quanto c’è una causa aperta e non posso, oltre che non volere, dire niente». Troiano però aggiunge di «sentirsi tranquillo sull’accusa di mobbing. La causa potrà essere l’occasione per fare chiarezza sul passato urbanistico della città».