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#conoscibrugherio, tra i misteri del cimitero C’è anche una svastica

Cronaca

#conoscibrugherio, tra i misteri del cimitero C’è anche una svastica

conoscibrugherioProseguono gli appuntamenti di #conoscibrugherio 2017, l’iniziativa dedicata alla riscoperta dei luoghi di interesse artistico e culturale della nostra città, organizzata dall’Assessorato alla Politiche culturali e dall’associazione Kairós.
Domenica 2 aprile, alle ore 15 si svolgerà la visita gratuita del Cimitero Vecchio di Viale Lombardia, per partecipare è necessario prenotare per email: remagibrugherio@gmail.com.

In questa occasione la guida sarà Raffaele Corbetta, conosciuto in città per i tanti anni trascorsi nell’amministrazione comunale.
«Il Cimitero Vecchio è stato edificato a fine ‘800 e successivamente ampliato negli anni ‘60» spiega Corbetta. «In precedenza esisteva un altro cimitero, situato tra l’attuale via Veneto e la Strada Provinciale, risalente al ‘700. Con l’avvento delle leggi napoleoniche, che prescrivevano l’allontanamento dei cimiteri dalle chiese, è stato costruito quello attuale».
«La struttura del Cimitero racchiude molta storia – continua – la visita si concentrerà sulle cappelle di famiglia e sulle tombe di alcuni importanti personaggi storici».

Tra questi Paolo Veladini, patriota che si è distinto durante le Cinque giornate di Milano ed è stato detenuto allo Spielberg. Si trovano inoltre qui le sepolture dei primi sindaci brugheresi, vissuti a cavallo tra ‘800 e ‘900: Santini, Veladini, Viganò. Particolare attenzione sarà infine riservata alla cappella principale, quella dedicata ai Caduti, nella quale si trova un mosaico di fine ‘900. «Spiegherò il significato di una svastica presente tra le decorazioni della cappella: non è riferibile al nazismo ma è un simbolo riconducibile alla cultura orientale».

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