Cronaca
Le nostre intelligenze, Mattia Beretta: Con un cristallo misuro l’energia
Mattia Beretta, Titolo della tesi di laurea: “Sviluppo di un rivelatore a scintillazione innovativo per lo studio di eventi rari”; Università: Milano-Bicocca, (Dipartimento di Fisica Occhialini); Voto: 110 e lode
Spiegaci in breve la tua tesi.
La mia tesi ha riguardato lo sviluppo di uno strumento, chiamato scintillatore, adatto a rivelare le particelle. Si tratta di un cristallo che, quando viene colpito da una particella, emette una piccola quantità di luce, tanto più grande quanto più energetica è la particella. Misurare questa luce permette e di individuare una particella e di misurarne l’energia, informazioni fondamentali per studiare processi che avvengono all’interno di alcuni atomi. In particolare, lo scintillatore che ho contribuito a sviluppare avrà il compito di cercare il decadimento doppio beta senza neutrini: si tratta di un processo molto raro la cui scoperta permetterebbe rivelare alcune caratteristiche del neutrino. Inizialmente ho cercato di ottimizzare le prestazioni dello scintillatore, escogitando metodi per raccogliere efficientemente la poca luce emessa dalle interazioni con le particelle. Una volta ottenuti dei risultati soddisfacenti, ho analizzato le caratteristiche della luce emessa dal cristallo, evidenziando una relazione tra la quantità di luce e la velocità della sua emissione. Come ultimo passaggio, ho testato uno strumento innovativo per misurare la luce emessa dallo scintillatore, dimostrando che è possibile applicarlo alla ricerca di eventi rari. Questo lavoro è il primo passo verso lo sviluppo di un rivelatore ad alte prestazioni per ora applicato alla ricerca fondamentale ma, in futuro, utilizzabile per applicazioni più concrete, come la diagnostica medica.
Cosa ti aspetti dal futuro?
Dopo la laurea magistrale ho vinto la borsa di dottorato presso l’Università di Milano-Bicocca, quindi per i prossimi tre anni lavorerò come dottorando proseguendo la ricerca iniziata con la mia tesi.
Il mio sogno è quello di riuscire poi a trovare lavoro come ricercatore, in università o altre realtà, rimanendo però sempre nell’ambito della fisica delle particelle e, in particolare, nel campo dello sviluppo di rivelatori.
L’idea ce l’ha suggerita un lettore, Luigi Beretta. È nata così la rubrica che racconta, a partire da questo numero, le tesi di laurea degli universitari brugheresi. Spesso questi testi passano inosservati nel giorno che rappresenta il coronamento di un percorso universitario. Spesso succede perché non si ha la competenza specifica per un settore di studi, così da comprenderlo. NoiBrugherio prova a invertire questa rotta. Gli studenti brugheresi hanno la possibilità di spiegare, presentare, rendere accessibile e alla portata di tutti il loro progetto. Inviateci le vostre tesi, con una breve, e semplice, spiegazione del lavoro. Oppure, contattateci, così da spiegarcele a voce.
Ci trovate via email (info@noibrugherio.it) oppure su whatsapp (389.8221145).
La rubrica è a cura di Sofia Beretta e Lucrezia Buongiorno