Cronaca
Città in lutto con Scout. Tragedia sulla Grignetta, l’addio a Fabio Caprotti
Tre lutti, in particolare, hanno colpito quest’estate la città. Ultimo in ordine di tempo, sabato 30 luglio, quello di Fabio Caprotti Magni, capo scout di 36 anni.
Tragedia sulla Grignetta
È morto durante una scalata della Grignetta, in cordata insieme ad altri tre compagni, lungo la via Albertino, sui Torrioni Magnaghi (così riporta il Cittadino). I dettagli di cronaca non raccontano molto della tragedia che ha colpito lo scout. Dal racconto emerge che Caprotti è scivolato, battendo la testa e il torace sulla roccia prima di cadere per 15 metri. L’elicottero e 12 tecnici del soccorso alpino non hanno potuto fare altro che accertare il decesso e recuperare la salma.
Il ricordo degli scout
Laureato in Bocconi in Business administration, Caprotti era molto noto soprattutto per il suo impegno di anni come capo scout. Il gruppo gli ha dedicato parole commoventi durante il funerale, celebrato martedì 2 agosto nella chiesa di San Bartolomeo dai sacerdoti brugheresi e dell’Agesci, che hanno portato il cordoglio dell’associazione nazionale, regionale e provinciale. In chiesa anche i familiari e moltissimi amici. Molte le persone presenti, ma non i ragazzi a cui Fabio dedicava il suo impegno: impegnati nei campi estivi, parteciperanno a una messa in ricordo dell’educatore mercoledì, 7 settembre, alle ore 20,30 nella chiesa di San Bartolomeo.
Al passo del più lento
Durante la funzione, il gruppo l’ha ricordato come una persona “educata, premurosa e gentile, cortese perfino con i tuoi antagonisti”. Un capo che “non perde la testa e tiene duro in qualsiasi crisi con allegria, coraggio ed ottimismo”. Un educatore che “camminava al passo del più lento”, e per questo, gli chiedono gli scout, “ti chiediamo di aspettarci, di indicarci la via”. Costruiremo, hanno concluso, “ponti, non muri, anche nelle situazioni più difficili, più buie se ci farai scorgere la luce verso la quale stai camminando”.