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Diete e integratori. Quali utilizzare? Quanti ne troviamo in commercio? Ne parliamo con il dottor Gianfranco Fallacara, farmacista

Salute

Diete e integratori. Quali utilizzare? Quanti ne troviamo in commercio? Ne parliamo con il dottor Gianfranco Fallacara, farmacista

Si avvicina l’estate …e per perdere qualche chilo di troppo accumulato durante l’inverno, possiamo aiutarci con prodotti quali ad esempio gli integratori alimentari, che vanno però sempre associati ad una adeguata dieta e ad una idonea attività fisica. Di questi prodotti ce ne parla il dottor Gianfranco Fallacara, farmacista collaboratore sia presso la Farmacia Comunale 2 di piazza Togliatti che presso la Farmacia Comunale 1 di piazza Giovanni.

 

Si avvicina l’estate e c’è il problema di perdere qualche chiletto accumulato nei mesi invernali. Come fare?

Quello della dieta è un argomento enorme ed in questo articolo voglio solo accennare ad integratori che ci possono aiutare in vista dell’estate. Per i casi più complessi è necessario rivolgersi ad un dietologo che è un laureato in medicina con successiva specializzazione oppure ad un nutrizionista che è di solito un laureato in biologia e poi ha fatto un master biennale.

 

Come classifichiamo gli integratori?

In drenanti, in stimolanti del metabolismo, in fibre che assorbono sia carboidrati che grassi, in termogeni, in lassativi, in quelli che agiscono sul metabolismo dei grassi e in quello dei carboidrati.

I drenanti eliminano l’acqua in eccesso che si accumula sui fianchi ed è tipico delle donne. Contengono betulla, gramigna, orthosifon. Sono dei veri e propri diuretici. Si associano anche a depurativi del fegato come il tarassaco ed il boldo o all’ananas che favorisce il microcircolo.

 

Invece tra gli stimolanti….

Li dividiamo in due famiglie:

1) i prodotti che contengono lo iodio come la fucoxantina che si ricava dalle alghe. Lo iodio è contenuto negli ormoni tiroidei che controllano il metabolismo, quindi più iodio più ormoni. Non si usano per chi ha noduli alla tiroide.

2) quelli che innescano una risposta ormonale mediata dalle catecolamine, che portano ad un aumento del metabolismo, dell’ossigenazione dei tessuti e della frequenza cardiaca e che presentano la caffeina o similari diffusi nel caffè, nel guaranà, nel mate.

 

Possono essere questi ultimi anche termogenici?

Certamente, perché la caffeina e la sinefrina presente nell’arancio amaro agiscono sulla termogenesi facoltativa (mentre la termogenesi obbligatoria è quella che serve per il mantenimento delle normali funzioni fisiologiche) incrementando la fosforilazione ossidativa, che produce energia e calore.

 

Tra le fibre

Complessi di origine naturali contenenti mucillagine di altea, lino e tiglio, fibre di polisaccaridi di glucomannano ed opuntia, il chitosano che si ricava dall’esoscheletro dei crostacei e la gomma guar creano nello stomaco una specie di gel che limita la capacità di assorbimento e danno senso di sazietà.

 

Tra i lassativi

Quelli che favoriscono il transito intestinale, il termine tecnico peristalsi come senna cascara, frangula. Meno tempo il cibo rimane, meno viene assorbito. Si associano a carbone vegetale e a simeticone per chi soffre di gonfiore nel basso ventre.

 

E che mi dice degli integratori che agiscono sui carboidrati

Ci sono i derivati dei legumi e soprattutto del fagiolo che contiene la faseolamina (che si estrae a crudo) che inibisce alfa-amilasi che degrada i carboidrati che così non possono essere assorbiti. Meccanismo simile c’è l’ha la pimpinella spinosa, inoltre agisce sulla beta-glicosidasi e tramite le epicatechine libera l’insulina.

Il banaba del sud est asiatico contiene l’acido corosolico e l’acido ellagico che favoriscono il trasporto del glucosio negli adipociti. La gymnea dei paesi tropicali ha dei principi che bloccano in modo reversibile le papille gustative e modificano la percezione del sapore dolce, mentre a livello intestinale riducono l’assorbimento dello zucchero inibendo un sistema di trasporto.

 

E come agire sui grassi?

C’è un ottimo medicinale che contiene l’orlistat è venduto senza prescrizione ed è  indicato per gli obesi, inibisce la lipasi gastrointestinale, può provocare diarrea. Gli acidi linoleici coniugati i cosidetti cla hanno lo stesso meccanismo e si estraggono dall’olio di cartamo.

 

Se uno legge i giornali sente ogni anno prodotti nuovi, di tendenza

Si è vero anche per questi integratori si può parlare tra virgolette di mode.

Alcuni anni fa trovavamo il te’ verde dappertutto che ha ottime capacità antiossidanti e depurative ed alcuni sostengono che aumenta il metabolismo dei grassi e dei carboidrati, poi si è passati al caffè verde che agisce in quanto contiene le xantine, che hanno una azione lipolitica ossia liberano i grassi dagli adipociti, ma questi grassi bisogna smaltirli e bisogna quindi muoversi. Contiene anche l’acidoclorogenico che inibisce l’enzima che trasforma il glucosio in glicogeno nel fegato e al livello della mucosa intestinale riduce l’assorbimento del glucosio.

Ultimamente si sente parlare di garcinia un frutto della cambogia che ha nella buccia l’idrossicetato, che blocca l’enzima citratoliasi che converte i carboidrati non usati nel ciclo di krebs che è il ciclo energetico dell’uomo, in grassi ed anche di moringa una pianta dell’India e del coro d’Africa che inibisce la perossidasi lipidica e stimola il rilascio dell’insulina da pancreas.

 

In conclusione

Ci sono tanti modi per perdere peso, ma è sempre consigliabile svolgere attività fisica associata ad una dieta equilibrata calcolata sul consumo medio di calorie giornaliere.

 

 

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