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Impresa del Brugherio: segna 4 gol e si salva. Mister Dato: «Come vincere un campionato»
Serviva una vera e propria impresa al Brugherio Calcio per centrare la salvezza nel ritorno del playout in casa dell’Accademia Sandonatese.
Lo dicevano i numeri della vigilia: sconfitta per 0-1 all’andata, verdeblu a secco da sei partite, due sconfitte negli scontri diretti in campionato contro la diretta concorrente. È invece arrivata una vittoria in rimonta per 1-4, con gli uomini di Carmelo Dato che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo guadagnandosi la permaneza in Eccellenza nella prossima stagione.
«Ottenere una salvezza così, con questi ragazzi, è come vincere un campionato» è il commento denso di entusiasmo del mister.
I playout sono arrivati al termine di una stagione partita nel peggiore dei modi, con sei sconfitte consecutive, l’esonero del tecnico Francioso seguito dal divorzio con il direttore sportivo Fogagnolo. L’arrivo del nuovo allenatore ha dato una scossa alla squadra, capace di agguantare un playout che a gennaio sembrava un miraggio. Era necessaria una vittoria con due gol di scarto per non vanificare tutto; pronti via, Accademia in vantaggio, salvezza sempre più lontana. Ma i verdeblu non demordono, trovano il pareggio con Hoxha nel primo tempo e dilagano nella ripresa: nel giro di tre minuti Hoxha porta i suoi sull’1-3, mentre nel finale arriva la ciliegina sulla torta di Canevari.
«È stata una sofferenza enorme, salvarsi così è ancora più bello. In settimana ci siamo ricaricati e uniti, in campo i ragazzi hanno tirato fuori la grinta che gli ho trasmesso – prosegue il mister –. Il risultato poteva tagliare le gambe a chiunque, abbiamo subito gol alla prima occasione. I ragazzi hanno fatto una grande impresa, non potevo chiedere di più».
Entusiasmo anche nelle parole del presidente Angelo Amato: «Ci ho sempre creduto, è una salvezza meritata. Non meritavamo di perdere all’andata, e quando abbiamo pareggiato ho capito che ce l’avremmo fatta».
Artefice del successo, secondo il presidente, è Dato: «Ha costruito una squadra di giovani, il merito va soprattutto a lui. La stagione era partita male, abbiamo cambiato tanto e abbiamo deciso di puntare sui giovani: domenica il più grande era un classe ‘91».
Il Brugherio si guadagna così una salvezza che solo qualche mese fa sembrava impossibile, arrivata poi grazie al carattere trasmesso dal mister alla squadra. Ora è tempo di festa, poi si penserà al futuro: «Ci riposiamo quindici giorni, poi inizieremo a pensare alla prossima stagione» conclude Amato.