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Fermato con l’accusa di spaccio e inguaiato da WhatsApp

Cronaca

Fermato con l’accusa di spaccio e inguaiato da WhatsApp

foto d’archivio di Raffaele Centonze

Tra lunedì 2 e martedì 3 maggio, un altro presunto spacciatore brugherese ha avuto una brutta serata. Un 35enne italiano incensurato è stato fermato nella zona di via Quarto intorno alle 23, mentre sostava insieme ad altre due persone.

Quattro dosi di cocaina
Durante la perquisizione, a quanto risulta i Carabinieri di Brugherio gli hanno trovato addosso quattro dosi di cocaina, a causa delle quali l’uomo è stato portato in caserma. Sembrava essere andata malissimo, per lui naturalmente, ma il peggio doveva ancora venire.

Messaggini WhatsApp, prove schiaccianti
Durante la deposizione infatti, il telefono cellulare dell’uomo ha cominciato a suonare. I molti messaggi recapitati via WhatsApp da un cliente in attesa della “roba” per la serata, sono finiti nelle mani dei carabinieri che, non curanti della privacy, hanno ricostruito filo per filo la rete dell’attività di spaccio dell’uomo. I messaggi infatti sembrava lasciassero poco spazio all’immaginazione. Convalidato l’arresto, l’uomo ha l’obbligo di firma presso la caserma dei Carabinieri di Brugherio, mentre è in attesa del processo che chiarirà se il presunto spacciatore è innocente o se verrà condannato.

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