Cronaca
Acqua, nuovo gestore «ma vecchie tariffe»
Addio al gruppo Cap, Brugherio entra in Brianzacque. I due gestori delle reti idriche e fognarie delle province di Monza e di Milano hanno deciso di riorganizzare le proprie competenze territoriali. Tutti i comuni della provincia di MB saranno affidati a Brianzacque, che cederà a Cap le città, sotto il suo controllo, della provincia di Milano. Così anche Brugherio sarà trasferita nelle mani di Brianzacque, della quale diventerà comproprietaria in quanto azienda partecipata e controllata direttamente dai Comuni soci.
Bertoni: «Ecco cosa cambia»
«Per gli utenti – afferma l’assessore Mauro Bertoni – non ci saranno cambiamenti sostanziali. Si potrebbe quasi dire che l’unica modifica nel servizio sarà l’intestazione della bolletta». Secondo l’assessore «non ci sarà alcuna modifica alle tariffe, come specificato nero su bianco nell’accordo dell’aprile 2015 che fissa i termini di questo scambio di territori». Brianzacque gestirà la rete idrica, quella che porta l’acqua in tutte le case, e quella fognaria, così come attività correlate come le casette dell’acqua. «Invece le infrastrutture sovracomunali, come ad esempio i collettori, continueranno ad essere gestiti da Cap», precisa Bertoni.L’accordo è siglato, anche se non sono ancora fissati i tempi del cambio di gestione nei 26 comuni brianzoli, tra cui Brugherio, ancora nelle mani di Cap. Sarà sicuramente entro l’anno, più probabilmente tra pochi mesi. Porterà, secondo il comunicato stampa firmato dalle due aziende, “un ricavo di circa 4,6 milioni di euro a favore di Gruppo Cap”.
In città 75 chilometri di tubi portano in media 358 litri al giorno a persona
L’acqua potabile nel Comune di Brugherio, spiegano da Cap, è prodotta attraverso l’estrazione dal sottosuolo dell’acqua di falda. Per prelevarla, vengono realizzate delle perforazioni verticali che permettono di raggiungere gli strati del sottosuolo ricchi d’acqua. All’interno di questi pozzi, rivestiti con una colonna d’acciaio, viene installata una pompa in grado di funzionare immersa nell’acqua e capace di sollevare l’acqua con una pressione adatta all’alimentazione dell’acquedotto. Estratta e trattata, l’acqua viene immagazzinata nell’acquedotto e poi immessa in una rete di distribuzione la cui estensione in città è pari a 74.906 metri e, attraverso tubazioni dedicate in derivazione dalla rete principale, raggiunge i pozzetti o le nicchie d’alloggiamento dei contatori delle case. L’acqua erogata dai pozzi attivi in città, nel 2015, è stata pari a 4.453.322 metri cubi.
312 controlli sanitari all’anno
Presso tutti gli impianti e sul territorio comunale sono presenti dei punti di prelievo sull’acqua prodotta e distribuita mediante i quali vengono effettuati, con periodicità almeno mensile, i controlli analitici di laboratorio. Nel 2015 sono stati realizzati 312 campionamenti di controllo qualità dell’acqua.