Cronaca
Spinning: le analisi a Increa siano approfondite per consentire la pesca
Una lettera del 2012, firmata dal dirigente del settore Territorio del Comune, Luca Gilardoni, affermava l’impossibilità di autorizzare la pesca a Increa anche a causa delle troppo costose analisi necessarie. Oggi lo Spinning Brugherio la pubblica sul proprio blog, augurandosi che gli esami dell’acqua in corso da questo mese siano sufficientemente approfondite da poter dare una risposta concreta alla loro richiesta. Affidate a “Studio idrobiologico srl” e pagate da uno sponsor (azienda di cavatori che opera nei dintorni del parco), dureranno un anno, con prelievi mensili e relazioni ogni due mesi che si aggiungono alla più corposa relazione finale.
Moria di pesci da approfondire
Lo Spinning Brugherio, che da anni sostiene la necessità di una maggiore cura del lago in affiancamento a quella del parco, ha intanto provveduto a chiedere in proprio un parere all’Arpa (agenzia regionale per l’ambiente) sullo stato di salute delle acque. “Considerato l’attuale periodo stagionale – si legge nella relazione -, il rapporto causale tra la fioritura del cianobatterio e la moria di pesci segnalata andrebbe meglio approfondita. Lo stesso dicasi per la moria di uccelli acquatici per la quale, in assenza di informazioni di maggiore dettaglio, si potrebbero ipotizzare cause diverse (es. botulismo aviario)”. Mentre l’allegata relazione della Asl esclude i pericoli per l’uomo da parte dell’alga rossa, se il lago non è balneabile e l’acqua non viene bevuta.
«Non sia un percorso per dire no alla pesca»
Maggiori approfondimenti sono ora in corso, concludono dallo Spinning: «Ci auguriamo che non sia un lavoro fatto a metà come l’eradicazione delle nutrie e tartarughe. Visto i precedenti, speriamo che non sia un percorso per dire “no alla pesca”».