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Lega Nord all’attacco: «Sono clandestini»

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Lega Nord all’attacco: «Sono clandestini»

Dopo l’annuncio del respingimento da parte della Prefettura di metà delle richieste di asilo politico degli uomini africani ospitati da oltre un anno nelle strutture dell’ex oratorio di Maria Bambina, arrivano i primi commenti politici.
«Ora sono ufficialmente clandestini. Chiediamo all’Amministrazione di revocare la carta d’identità del Comune di Brugherio che è stata loro concessa (una procedura standard ndr) e di procedere all’espulsione immediata». La richiesta arriva dai consiglieri di minoranza Stefano Manzoni (Lega Nord), Massimiliano Balconi (X Brugherio) e Michele Bulzomì (Ronchi Sindaco) ai quali si unisce l’ex sindaco Maurizio Ronchi. La questione, aggiungono, sarà portata in Consiglio Comunale: difficile però che si prenda un provvedimento esecutivo in tal senso, dato che la questione compete a organi superiori e rimane legata al ricorso presentato in seguito al respingimento delle richieste: non sarà esaminato prima di qualche mese, in casi analoghi sono stati almeno sei.

Lavorino gli italiani
«È stato accertato che questi uomini non vengono da paesi in guerra – prosegue Ronchi -. Non si tratta di accoglienza, ma di un’invasione confezionata». Nel mirino degli esponenti politici, anche il progetto del Ministero degli Interni che prevede la possibilità per gli esercizi commerciali di fare lavorare i migranti, in cambio di un corrispettivo versato al titolare da parte dello Stato: «Ci sono ditte che chiudono, come Candy e GiViDi, perché non investiamo sui loro lavoratori? Il Comune deve investire sui nostri giovani, e siamo pronti a boicottare i negozi che prenderanno queste persone a lavorare» tuona Ronchi. Dello stesso avviso Manzoni: «Abbiamo un centro professionale come la Clerici, diamo un futuro ai ragazzi che escono da lì. È una proposta contro ogni logica del mondo del lavoro».

Accoglienza ostentata
Il mirino si posa anche sulle iniziative di accoglienza: «Il 6 gennaio in Sala Consiliare abbiamo visto l’ostentazione dell’accoglienza – è l’idea di Balconi -. Va sradicato questo buonismo, diventato il luogo comune della nostra Amministrazione». La critica è nei confronti anche del parroco della Comunità pastorale Epifania del Signore, don Vittorino Zoia. Accusato da Ronchi di accostare l’accoglienza alla figura dei Re Magi: «Non accettiamo che prima dica che i politici non devono strumentalizzare il presepe, e poi parli di accoglienza. Siamo noi a difendere i valori che lui stesso sta svendendo e sono disposto a portare il maiale anche in chiesa per non fare entrare i musulmani». Rincara la dose Manzoni: «I profughi non hanno nulla a che vedere coi i Magi: hanno portato i doni a Nostro Signore, ma se ne sono tornati a casa».

Il discorso distribuito nelle chiese della città
Le parole di Ronchi hanno colpito diverse persone in città, tanto che alcuni lettori ci hanno scritto ancor prima che ne parlassimo su NoiBrugherio, come dimostrano le lettere pubblicate a fianco. Domenica, al termine delle messe di tutte le parrocchie della Comunità Pastorale, è stato distribuito ai fedeli il Messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Forse lì si può trovare una risposta (anche se la distribuzione era già ampiamente programmata, non essendo l’agenda della Chiesa dettata dalla politica), quando il Santo Padre parla di misericordia e accoglienza. Scrivendo tra le altre cose che “è importante guardare ai migranti non soltanto in base alla loro condizione di regolarità o irregolarità, ma soprattutto come persone che, tutelate nella loro dignità, possono contribuire al benessere e al progresso di tutti, in particolare quando assumono responsabilmente dei doveri nei confronti di chi li accoglie”, rispettandone “leggi” e “oneri”.

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