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Teatro San Giuseppe, la comicità di Pannofino esplode nei “Suoceri albanesi”

Cultura

Teatro San Giuseppe, la comicità di Pannofino esplode nei “Suoceri albanesi”

Lunedì 11 e martedì 12 gennaio alle ore 21, approda al teatro San Giuseppe l’esilarante commedia dal titolo “I suoceri albanesi” con Francesco Pannofino e Emanuela Rossi, di Gianni Clementi, regia di Claudio Boccaccini.

Una commedia divertente che racconta il quotidiano
Una commedia di puro divertimento che crea complicità con il pubblico nel raccontare situazioni quotidiane come il complesso rapporto genitori e figli adolescenti, il contrasto tra la moglie chic e il marito ruspante, la presenza del vicino elegante petulante e i lavori di carpenteria che creano problemi con i condomini. Clementi sa cogliere i tratti fondamentali dei personaggi in modo veritiero, ha delle intuizioni profonde elaborate nei toni lievi della commedia, la regia di Claudio Boccaccini mantiene un ritmo serrato fino alla fine. Due ore di sana allegria.

La storia
Una famiglia borghese: un padre, una madre e una figlia. Lui, Lucio, 55enne, consigliere comunale progressista; lei, Ginevra, 50enne, chef in carriera, con un passato fatto di lotte politiche e rivolte generazionali, conducono un’esistenza improntata al politically correct, cercando quotidianamente di trasmettere alla figlia Camilla, 16enne, questo loro stile di vita, pregno di valori importanti, di parole mai banali: l’importanza della politica, della solidarietà, della fratellanza. Ogni occasione è buona per ribadire simili concetti: a tavola, ascoltando un telegiornale, commentando episodi di vita. Anche l’amica del cuore di Ginevra, Benedetta, erborista alternativa, in analisi perenne e ossessiva ricerca di un compagno, è la frequentatrice abituale della casa e non perde occasione per manifestare le sue fragilità.
Ma come in tutte le famiglie anche le incombenze pratiche occupano uno spazio importante nella vita di Lucio e Ginevra e la rottura di una tubazione del bagno di servizio, che rischia di allagare l’appartamento sottostante, occupato da un eccentrico Tenente Colonnello, obbliga i coniugi a chiamare una ditta per il restauro completo del servizio igienico.

La ditta è formata da due ragazzi: Igli, 35 anni e Lushan di 18. Sono albanesi, con una storia alle spalle di quelle che si leggono tutti i giorni sui quotidiani.

Viaggi su barconi fatiscenti, periodi di clandestinità, infine l’agognato permesso di soggiorno e adesso una ditta, con tanto di partita Iva e lavoro in quantità.

Un esempio da seguire per Camilla e i giovani come lei, abituati al contrario a situazioni agiate e iperprotettive. È questo che Lucio e Ginevra pensano, guardando a quella luce che illumina gli sguardi dei due ragazzi. Una luce piena di vitalità, voglia di fare, come solo chi ha davvero conosciuto la fame può ancora avere.
Ma un giorno Lucio dimentica un importante documento, torna a casa ad un orario imprevisto e le certezze sue e di Ginevra crollano come un castello di carte.

Biglietti
Biglietti: primi posti 27 euro – secondi posti 22 euro. Info: Cinema Teatro San Giuseppe via Italia Botteghino: 039 870181 mail: info@sangiuseppeonline.it.

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