Politica
Piano del traffico, la maggioranza applaude. Minoranza e commercianti critici
Avevano promesso una presenza rumorosa e così è stato. Si è fatto sentire, il gruppo di commercianti presente in Consiglio comunale per manifestare il proprio dissenso nei confronti del Piano del traffico. Per la verità, però, sempre nei limiti della correttezza e conquistandosi giusto un paio di richiami dalla Presidente Melina Martello, impegnata a mantenere il silenzio del pubblico come previsto dal regolamento. Un centinaio i presenti, rappresentanti per lo più dei negozi del centro città che vedono nella chiusura della strettoia del campanile una minaccia alla loro attività. Non sono usciti soddisfatti dall’aula, in quanto il Consiglio ha approvato la proposta della giunta.
La maggioranza
Con l’applauso innanzitutto del Pd. «Il nostro Comune – commenta Alessandra Coduti – era ancora privo del PGTU in quanto la Giunta Ronchi, dopo la prima approvazione del progetto, non è stata in grado di prendersi la relativa responsabilità sottoponendolo al voto del Consiglio comunale. Questa amministrazione, invece, si è presa le proprie responsabilità». Secondo la capogruppo, «la votazione in consiglio è stata l’epilogo di uno studio lungo e approfondito e di un’ampia condivisione del progetto con i cittadini. Il PGTU, infatti, è stato presentato dalla Giunta Troiano nelle consulte di quartiere, in sala consiliare, in una serata dedicata ai commerciati, che sono stati anche ricevuti almeno quattro volte dalla Giunta stessa».
Dalle fila della maggioranza, è positivo anche il giudizio di Sel, espresso da Francesca Feraudi: «Credo che la regolamentazione del traffico in centro, e anche uno studio di pedonalizzazione, possa essere favorevole anche per il commercio locale».
Osservazioni positive condivise anche dalla lista civica Brugherio è Tua, con Andreina Recalcati: «Non sarà il piano migliore del mondo, ma regolarmenta la circolazione e c’è n’era bisogno. Non facciamo paragoni con le città dei dintorni, perché siamo diversi da Cernusco. Ma diverse città vanno verso una pedonalizzazione che funziona, in questo senso è strategico il piano dei parcheggi». Sulla questione commercio, ha poi aggiunto: «Se decolla, anche il commercio in città avrà benefici, magari ancor di più se i commercianti organizzano attività».
La minoranza
«Fortemente contraria» Francesca Pietropaolo, della lista Ronchi Sindaco. «Perché è di ostacolo ai pochi negozianti aperti la domenica. Addirittura propongono che la piazza, chiusa al traffico la domenica mattina, torni aperta già dal pomeriggio. Circolare in auto è un diritto. Per inibirlo, servono motivi davvero importanti. Perché – conclude – non è stato inserito nel Pgtu anche il viale dei portici dell’Edilnord, se è acclarato che è strada ad uso pubblico?».
Secondo Roberto Assi (Brugherio Popolare Europea) «la gente non è stata ascoltata. Non possiamo essere favorevoli a un Piano il cui risultato è frutto di un metodo sbagliato. La presunta condivisione nelle consulte è stata in realtà un annuncio, non un confronto. Sono state eluse le questioni fondamentali di contenuto».
Contrario anche Massimiliano Balconi (X Brugherio), innanzitutto per le tempistiche: «Il primo motivo di contrarietà è per i tempi. Perché adesso, quando ancora c’è da approvare un PGT che molto influenza il piano del traffico?» Nel mirino anche la strettoia di via Italia: «Non vediamo un progetto, è emblematica la chiusura della strettoia del campanile che non risolve un problema ma lo sposta solo di dieci metri, in via Oberdan».
Per la Lega Nord, arriva il duro giudizio di Maurizio Ronchi: «Il piano del traffico è imposto alla città e vedo diversi motivi di possibile irregolarità, a partire da pedonalizzazioni che non sono giustificate dal punto di vista storico e viabilistico. Alla strettoia c’è stato un solo incidente, e lieve, dal 1995 ad oggi. Dov’è il problema di sicurezza? A tutti può piacere un bel centro pedonale. Ma prima fai o parcheggi e il resto, necessari perché la zona pedonale sia utilizzabile davvero».
«In estrema sintesi non ci vede d’accordo in quanto si tratta più di uno studio accademico che di un piano su misura per Brugherio» è il commento di Vincenzo Panza, della lista Progetto Brugherio, che punta poi il dito sulla Ztl: «Non ha senso creare una zona pedonale o a traffico limitato per esempio a San Damiano senza prima prevedere la possibilità di avvicinamento con l’auto e senza un piano di rilancio del commercio».
La Ztl e il metodo vengono criticate anche da Andrea Monachino (Movimento 5 Stelle): «Già in campagna elettorale abbiamo approfondito il tema delle Ztl, perché era uno dei più votati dalle nostre assemblee pubbliche. Scoprendo che i commercianti le ritengono dannose per le attività locali. Possono essere belle e utili per la città, solo se sono l’ultimo tassello di un ampio piano che riveda tutta la struttura del centro, a partire da parcheggi veri.Non ci convince neanche il metodo: sarebbe stata necessaria maggiore partecipazione».
Unico astenuto, Carlo Nava di Uno sguardo oltre: «Astenuto perché il documento andava fatto. Non si poteva attendere ancora, è una norma di legge. Tenendo però in considerazione tutti i fattori e le esigenze in gioco, dei commercianti e dei cittadini. Perplesso, perché molto legato a un PGT che ancora non abbiamo visto».
Commercianti non silenti
Il Consiglio comunale di venerdì sera è terminato alle 3 del mattino. Parecchi i commercianti che hanno resistito fino all’ultimo prima di concedersi qualche ora di sonno e presentarsi, sabato al mattino, puntuali al lavoro. Annunciando via Facebook una continua presenza attiva e non silente in merito alle scete viabilistiche dell’amministrazione.