Comunità Pastorale
Il Papa a Milano il 7 maggio, Scola: «segno di affetto e stima»
Con gioia e commozione vi annuncio che Papa Francesco, accogliendo il nostro invito, sarà tra noi a Milano il 7 maggio p.v. Il gesto del Santo Padre è segno delicato di affetto e di stima per la Chiesa ambrosiana, per la metropoli milanese e per la Lombardia tutta.
Fin da ora esprimiamo la nostra gratitudine al Papa, che verrà a confermarci nella fede come domanda il suo ministero petrino; ministero d’amore personale ed ecclesiale: «“Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecore”» (Gv 21,17).
Tutti coloro che, persone e soggetti sociali, abitano la realtà milanese e lombarda – ne siamo certi – accoglieranno con letizia questo grande dono.
La Visita del successore di Pietro si inserisce nell’Anno Giubilare che Papa Francesco ha indetto per documentare la vicinanza della Chiesa, nella verità e nella carità, a ogni uomo e a ogni donna, di qualunque età, censo e cultura. Di questo accompagnamento è stata espressione assai significativa il Sinodo dei vescovi la cui Assemblea si è appena conclusa e ora aspetta l’intervento del Santo Padre.
La Visita Pastorale di Papa Francesco ci aiuta a meglio comprendere e attuare lo scopo della Visita Pastorale in atto nella nostra Chiesa. Ogni comunità, mentre verifica il suo cammino, si sente incoraggiata a riconoscersi come presenza della Chiesa cattolica, cioè universale, perché missionaria per tutti gli uomini, per tutto l’uomo in questa stagione di transizione e di compassione, di tribolazione e di santificazione. L’insistenza del Papa sulle periferie e sull’amore preferenziale per i poveri ci fa avvertiti dei cambiamenti in atto nella nostra metropoli.
Viviamo fin da ora l’attesa del Santo Padre nella preghiera. Il Consiglio Episcopale Milanese si riunirà domani mattina per dare avvio alla preparazione di questo grande evento: tutti insieme – sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli laici – per intercessione della Madonnina, che dall’alto del nostro Duomo ci custodisce, chiediamo a Dio la grazia della conversione perché la visita papale sia per tutti segno tangibile della presenza amorosa di Gesù, morto e risorto per noi.