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Noi Brugherio

La prima messa di don Gregorio: «Non c’è pastore senza il suo gregge»

Comunità Pastorale

La prima messa di don Gregorio: «Non c’è pastore senza il suo gregge»

«Come il pastore ha bisogno delle pecore, anch’io per essere un buon pastore avrò bisogno di voi, non c’è pastore senza gregge». Con queste parole il neo sacerdote don Gregorio Simonelli ha concluso la sua prima messa a Brugherio lo scorso 21 giugno nella chiesa di San Bartolomeo.

Cinque anni a Brugherio
Ventisei anni, originario di Beregazzo con Figliaro, in provincia di Como, dopo aver trascorso il suo anno di diaconato a Brugherio, si fermerà nella nostra comunità per altri cinque anni dedicandosi in modo particolare alla pastorale giovanile.
A suggellare l’inizio di questo cammino insieme, una giornata di festa che ha visto la partecipazione di tante persone, dai familiari del nuovo sacerdote fino ai ragazzi e alle famiglie
brugheresi.

Forte la presenza dei giovani, tra chi ha animato la messa con i canti e gli animatori dell’oratorio estivo, che con le caratteristiche magliette arancioni hanno accompagnato il nuovo sacerdote dall’oratorio alla Chiesa, in un percorso addobbato a festa con i lavori realizzati dai bambini durante la settimana. La festa è poi proseguita con il pranzo, che ha visto la partecipazione di oltre centocinquanta persone, e con i giochi insieme. Don Gregorio si è lasciato coinvolgere e ha trascorso il pomeriggio insieme ai ragazzi, partecipando con loro alle diverse sfide.
Al termine della giornata, la sorpresa preparata dai giovani della comunità pastorale.

Un telegiornale speciale
Inscenando l’edizione speciale di una fantomatica “TelEpifania”, hanno proiettato alcuni video preparati in questi mesi, comprese interviste ai parenti e agli amici di don Gregorio e ricostruzioni di episodi divertenti avvenuti durante quest’anno a Brugherio.

«L’oratorio è dei giovani»
Il giovane sacerdote ha infine concluso ringraziando di cuore tutta la comunità e, in vista del
cammino per i prossimi anni, ha invitato i più giovani ad esserci e ad essere protagonisti «Siate
presenti, perché l’oratorio è e deve essere dei giovani».

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