Cronaca
Senza casa, lavoro, famiglia. Il dramma dei papà separati
I padri separati nella categoria dei nuovi poveri. A lanciare l’allarme è il coordinatore dell’associazione Papà Separati Lombardia di Brugherio e Monza Brianza Renato Aprile. «Nella nostra città – spiega – ci sono tre papà in serie difficoltà alimentari: non hanno le risorse economiche minime per acquistare il cibo. Due di loro non hanno neppure un’abitazione in cui stare» e sono costretti a dormire in auto. Per uno, prosegue con sollievo, «siamo riusciti a risolvere l’emergenza casa, grazie ad un intervento di circa due settimane fa con i Servizi sociali del Comune».
Scivolare dal divorzio alla crisi economica
Quelle dei padri separati sono quasi sempre storie molto simili tra loro. I coniugi si separano per diversi motivi, poi subentra anche la crisi economica, il papà perde il lavoro e non ha più la capacità economica di mantenere il suo bambino e se stesso. Si ritrova a dormire in macchina o in sistemazioni occasionali. «La separazione – prosegue Aprile – porta spesso a una nuova povertà i papà separati, per perdita della casa che viene assegnata ai figli e quindi al genitore collocatario. Oppure per assegno di mantenimento, che tante volte può essere sproporzionato. O ancora per mutui in essere e per Imu e altre incombenze da pagare».
Questo a prescindere dalle esigenze personali dell’uomo che «deve vivere una vita dignitosa e offrire una vita altrettanto dignitosa ai propri figli. Da qui nascono quelle emergenze (abitative ed alimentari) che noi dell’associazione Papà Separati Lombardia cerchiamo, per quello che riusciamo a fare, di alleviare». Per il cibo, l’associazione si appoggia proficuamente al Banco alimentare onlus, «per la casa abbiamo qualche problema in più, per questo chiederemo un ulteriore apporto e collaborazione all’ amministrazione locale». Perché un padre non può certo ospitare i propri figli in auto. E il rischio di perdere i legami è concreto.
«Cattive interpretazioni della legge sull’affido»
All’inizio della separazione, dice il presidente, il papà si sente defraudato del potere genitoriale «anche a causa di una cattiva interpretazione della legge sull’affido condiviso da parte del giudice, che non applica, nella maggior parte dei casi, la legge come così è stata varata nel 2006». E se sorgono incomprensioni tra ex coniugi (come è probabile) che si riversano sui bimbi, «la parte non affidataria ha sicuramente momenti di sconforto».
Conforto umano e supporto professionale
Aprile fa parte dell’associazione da 9 anni e assicura che «qui si incontrano molti papà e mamme, pronte ad aiutarti e anche confortarti. Ci sono persone, che come me, si occupano di fare accoglienza e serate di mutuo aiuto, altre che seguono il sito internet, altre che si occupano di organizzare convegni sulla genitorialità ed anche professionisti, avvocati e psicologi, che durante le serate di accoglienza si prodigano per cercare di dare consigli ai nuovi e vecchi associati».
Dal 2005 per applicare il vero affido condiviso
L’associazione è nata nel 2005 e ha come obiettivo quello di garantire l’applicazione in pieno dell’affido condiviso, quindi parità di frequentazione dei figli e mantenimento diretto degli stessi, «cosa che purtroppo non avviene quasi mai», precisa.
Come accogliamo i papà separati
«Le persone che si rivolgono a noi – racconta Aprile – sono principalmente papà separati o in fase di separazione, ma anche mamme e nonni». Inizialmente avviene l’accoglienza con esposizione della storia di separazione della persona che si presenta, poi si offrono delle serate di mutuo aiuto confrontando le esperienze dei papà che già frequentano l’associazione da tempo. «Possiamo offrire inoltre supporti attraverso psicologi e avvocati che ci aiutano con il loro parere professionale».
L’associazione inoltre, grazie a vari enti, ha a disposizione qualche alloggio, per i genitori che per le difficoltà incontrate dalla separazione, non hanno una casa dove vivere e portare i loro figli. «Purtroppo questi alloggi sono pieni e ci sono altri genitori in difficoltà che ne hanno bisogno».
Per informazioni
La sede a Brugherio dell’associazione Papà Separati Lombardia si trova in via XXV Aprile al 52, presso la sala della consulta sud. L’associazione si riunisce ogni ultimo lunedi del mese.
Per contatti: 340.5907678.