Cronaca
Caldaie sicure, arrivano i controlli
di Matteo Moraschini
Dal 19 gennaio a fine luglio arrivano i controlli alle caldaie da parte degli operatori incaricati dalla provincia. Verificano che sia stata effettuata la corretta manutenzione: un obbligo di legge oltre che un’operazione ecologica e di sicurezza.
L’operatore contatta i residenti (tramite una comunicazione che il Comune recapita nella casella postale) per avvisarli della visita e, a seguito della verifica della corretta manutenzione della caldaia, rilascia un certificato. Se va bene. Altrimenti, una multa.
Ogni due anni o ogni anno
Ogni caldaia domestica deve infatti essere mantenuta in buono stato, per motivi di sicurezza ed ecologici. Le persone che abitano un appartamento, anche se non ne sono proprietari devono provvedere alla manutenzione. Per quanto riguarda gli appartamenti sfitti, le responsabilità ricade sul proprietario. Le caldaie domestiche che erogano fino a 34 kw vanno verificate una volta ogni due anni; cadenza annuale invece per chi supera i 35 kw. Per le caldaie che servono interi condomini, ogni centrale termica condominiale deve avere un suo responsabile dell’impianto, che ne assicuri la verifica e la manutenzione.
Tecnico o truffatore?
Circostanze come i controlli a domicilio sono occasioni oggettive per i “furbi della truffa”. I segnali che abbiamo a che fare con un professionista affidabile sono quattro: la comunicazione del Comune che annuncia l’arrivo del verificatore a casa; l’apposito tesserino di riconoscimento; la “dichiarazione di avvenuta manutenzione”. E soprattutto, nessuna richiesta di soldi. Anche una eventuale multa, non è da pagare al momento. In caso di dubbio, o per sicurezza, è sempre utile dare un colpo di telefono alla Polizia locale: risponde al numero 039.870168.