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Il Consiglio unanime contro l’impianto trattamento rifiuti di San Damiano

Cronaca

Il Consiglio unanime contro l’impianto trattamento rifiuti di San Damiano

«Ci siamo già cascati una volta per spirito di responsabilità, stavolta non crediamo al palliativo». Parole di Roberto Assi, che durante il Consiglio comunale ha proposto un parallelismo tra l’impianto di compostaggio costruito sulla via che porta a Cernusco e l’impianto di trattamento rifiuti alle porte di San Damiano.

«Ci dissero – ha ricordato – che si trattava di un impianto efficientissimo, inodore, senza disagi. E oggi sappiamo qual è la realtà. Evitiamo, a causa di errori altrui e per decisioni calate dall’alto, di trovarci tra qualche anno nella stessa situazione».

Roberto Assi

La richiesta, sottoposta alla giunta e approvata dal Consiglio all’unanimità, è di prendere in considerazione l’ipotesi (dando riscontro a gennaio) di affiancare il comitato di cittadini contro la discarica anche a livello giudiziario. Mettendo a disposizione anche le professionalità degli uffici.

L’intervento dell’assessore Marco Magni, ricostruendo i controlli degli ultimi mesi, ha precisato con dettaglio tecnico gli interventi di attenzione dell’amministrazione comunale (riconosciuti anche dal Comitato) e le analisi dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, che hanno rilevato valori nei limiti di nocività. In tutti i colloqui intavolati dal Comune, ha poi rivelato l’assessore, «gli enti ci ricordano che c’è un procedimento penale in corso» la cui conclusione potrebbe sbloccare la situazione.

Ma potrebbero passare mesi se non anni.

Marco Magni

E allora la più recente attività, ha aggiunto, è stata l’istituzione di un tavolo «con Asl, Arpa, Polizia provinciale, Provincia di Monza e Brianza (la cui delega all’ambiente è affidata per ora solo informalmente al brugherese Pietro Virtuani), Comuni di Monza e Brugherio. Non per chiudere l’impianto, non è possibile finché il procedimento penale è in corso. Ma per intervenire pragmaticamente chiedendo all’azienda di chiudere gli impianti all’interno per ridurre rumori ed emissioni».

Richieste di attento monitoraggio sono state auspicate da Vincenzo Panza, Andreina Recalcati e Barbara Feraudi, mentre il sindaco Marco Troiano ha rivendicato l’impegno quotidiano del Comune sul tema «che però non può prescindere dal procedimento penale in corso».

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