Comunità Pastorale
Paolo VI beato «grande Papa e instancabile apostolo»: le tre volte che venne a Brugherio
«Grazie, nostro caro e amato papa Paolo VI!». Così Papa Francesco si è rivolto al suo predecessore domenica in piazza San Pietro, durante la Santa Messa che ha sancito la beatificazione di Giovanni Battista Montini.
Definito da Bergoglio «un grande Papa, un coraggioso cristiano, un instancabile apostolo». «Mi ritornano alla mente le parole con le quali istituiva il Sinodo dei Vescovi: “Scrutando attentamente i segni dei tempi, cerchiamo di adattare le vie e i metodi alle accresciute necessità dei nostri giorni e alle mutate condizioni della società”». Papa Francesco ha ricordato «l’umile e profetica testimonianza di amore a Cristo e alla Chiesa» di Montini. Umiltà in cui, allo stesso tempo, si ravvisa la «grandezza» di un Pontefice che, «in una società secolarizzata e ostile», senza mai perdere «la gioia e la fiducia nel Signore», ha saputo condurre «con saggezza lungimirante – e talvolta in solitudine – il timone della barca di Pietro», amando la Chiesa e guidandola a essere «madre degli uomini e dispensatrice di salvezza».
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Montini a Brugherio
Pontefice dal 1963 al 1978 con il nome di Paolo VI, Montini fu Arcivescovo di Milano dal 1954 (raccolse il pastorale da Schuster) fino all’elezione al Soglio pontificio. Venne a Brugherio almeno tre volte. La prima, il 24 settembre 1955, in occasione del centenario della chiesa di San Bartolomeo, quando cresimò 291 ragazzi (clicca qui per leggere la suggestiva cronaca dell’epoca). La seconda, il 23 aprile 1961: in visita pastorale al vicariato di Monza, passò una mattinata in città. La terza, nell’autunno dello stesso anno, quando inaugurò il nuovo stabilimento della Candy. Infine il 15 febbraio 1971, già Papa, incontrò in Vaticano alcuni fedeli brugheresi guidati da don Franco Perlatti.