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Cento sommelier, mille vini: la guida innovativa per appassionati e professionisti è firmata Porfidio

Il sommelier brugherese Paolo Porfidio
Il sommelier brugherese Paolo Porfidio

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Cento sommelier, mille vini: la guida innovativa per appassionati e professionisti è firmata Porfidio

Non è tipo da sognare in piccolo, il brugherese Paolo Porfidio. E per il terzo anno della sua creatura, “Wine list Italia”, ha radunato 100 tra i migliori sommelier d’Italia con mille vini. «Sono molto contento perché in tre anni abbiamo creato qualcosa di unico al mondo», commenta a pochi giorni dall’appuntamento che lo vede promotore insieme a Federico Gordini. «Wine list Italia è nato nel 2022 come evento con 21 sommelier di Milano, ognuno dei quali selezionava un vino dalla propria carta». Da quell’idea iniziale, il progetto si è evoluto fino a diventare una vera e propria guida, che raccoglie le scelte di cento sommelier d’alto profilo. «Ciascuno ha stilato una lista di dieci vini scelti tra le proposte del proprio ristorante, suddivisi in dieci categorie», spiega Porfidio, classe 1989, sommelier della Terrazza Gallia dell’hotel Gallia di Milano. Sono La scelta intelligente (cioè un buon rapporto qualità prezzo), La scoperta del Sommelier, L’annata memorabile, Uno sguardo internazionale, Un assaggio di territorio, Le radici nel calice, Etichetta in rosa, La scelta etica, Un dolce sorso, Il vino al calice.

L’obiettivo è creare uno strumento utile per tutti gli attori del mondo del vino: consumatori, produttori, sommelier e ristoratori. «È un modo per dare voce ai sommelier, finalmente messi sotto i riflettori come è successo negli ultimi anni agli chef», sottolinea Porfidio. I 100 sommelier sono tutti di alto livello, ma tra loro citiamo Matteo Di Lernia dell’Enoteca Pinchiorri e Leonardo Fitzgerald Collis dell’Atelier Norbert Niederkofler, entrambi ristoranti da tre stelle Michelin. «Tutti sono stati molto disponibili nel proporre la loro lista di 10 vini, e lo hanno fatto gratuitamente», precisa Porfidio.

La guida, presentata a Milano in un evento dedicato, si distingue per un approccio innovativo: «Non sono i produttori a proporre i vini, ma i sommelier stessi», spiega Porfidio. Etichette selezionate da esperti del settore, che riflettono la personalità e la filosofia di ciascun ristorante. «La mia lista, ad esempio, rispecchia le scelte dell’Hotel Gallia di affiancare grandi nomi a piccoli vini ricercati», racconta Porfidio. Tra le sue proposte, la Cuvée Franco Ziliani 2008 di Berlucchi e il Sauvignon Blanc I Parcellari rappresentano questa duplice filosofia.

La guida Wine List Italia è disponibile sia in formato cartaceo che digitale e si può consultare gratuitamente nei ristoranti aderenti. «Sono molto soddisfatto che in soli tre anni i feedback siano sempre migliori e che questa guida stia diventando un punto di riferimento importante», conclude Porfidio. Un successo che conferma la crescente attenzione verso il mondo del vino e il ruolo chiave dei sommelier nella sua valorizzazione.

Tra le iniziative del vulcanico Porfidio, è del 2022 l’acquisto di una vigna nel Chianti. Prima vendemmia completata due anni fa, ora il vino sta riposando in cantina e sarà pronto, anticipa l’enologo sommelier, per la primavera 2025. Per conoscere etichetta e nome c’è da attendere ancora qualche mese.

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