Dramma sul lavoro, nell’esplosione muore il 24enne Amadou Sanneh

Si chiamava Amadou Sanneh l’operaio morto martedì 11 giugno a seguito di uno scoppio in una ditta di vernici di via Aristotele. Nato in Gambia nel 1999, il ventiquattrenne abitava a Monza e lavorava a Brugherio da 3 anni, dove arrivava ogni mattina in bicicletta. È l’unica vittima dell’esplosione avvenuta all’interno dell’impresa che produce vernici per l’industria. Lascia la moglie incinta e un figlio.

L’incidente è avvenuto attorno alle ore 9.45 e sul posto sono intervenuti l’ambulanza, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri. L’operaio era però già morto sul colpo. Le fiamme sono state domate rapidamente e secondo le analisi dell’Arpa non hanno provocato fumi nocivi o liberato sostanze tossiche nell’aria.

La ricostruzione precisa della dinamica dell’incidente è ancora in corso. Secondo una prima impressione del Comandante dei Vigili del Fuoco di Monza, Vito Cristino, nell’azienda «le sostanze infiammabili sono i vapori delle sostanze che vengono utilizzati nella miscelazione dei vari prodotti». Vapori «molto delicati, perché in caso d’innesco creano incendio con esplosione».

Cosa abbia fatto da innesco, al momento non si sa. Un’ipotesi riportata da alcuni organi di stampa si concentrerebbe sul cellulare della vittima. Sono in corso anche le dovute verifiche sul rispetto delle norme di sicurezza all’interno dell’azienda, ma l’indagine al momento è appena ai primi passi e non sono state accertate eventuali responsabilità.