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Una nuova strada nel quartiere Ovest per togliere il traffico da viale Lombardia

In rosso il tracciato della nuova strada che collegherà via Lodigiana e via Andreani
In rosso il tracciato della nuova strada che collegherà via Lodigiana e via Andreani

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Una nuova strada nel quartiere Ovest per togliere il traffico da viale Lombardia

La giunta comunale ha approvato l’avvio della variante che dovrebbe portare alla creazione di una nuova strada tra via Lodigiana e via Andreani.

È uno dei tasselli fondamentali dell’itinerario che ambisce a togliere traffico di attraversamento da viale Lombardia. Lo ha spiegato il sindaco Roberto Assi, precisando che l’ipotesi è già inserita nelle varianti al Piano regolatore: se ne trova traccia in mappe del 2016.

La questione rientra nell’ambito del “pii San Cristoforo”, un piano di edilizia privata realizzato da diversi operatori che avrebbe dovuto portare al Comune, come opera strategica, la realizzazione di una scuola media. Era il 2004: nel frattempo le esigenze sono cambiate e i sindaci che si sono susseguiti hanno ritenuto che le scuole medie della città siano sufficienti per la richiesta attuale e per le previsioni a breve termine.

Anche perché i privati coinvolti (l’Immobiliare Polo) da contratto devono realizzare un’opera da 1,7 milioni di euro. Vent’anni fa forse bastavano per una scuola (ma qualcuno ricorderà che c’era il tema di chi dovesse costruire la palestra, non inclusa), mentre oggi ne servono probabilmente il doppio.

Da qui l’idea di realizzare, con la stessa cifra, una strada che attraversi i campi dietro a via Moia: il Comune punta ad ottenere le aree con cessioni bonarie e non tramite espropri.

Obiettivo ultimo del progetto è la costruzione di una nuova direttrice che, da viale Lombardia, passa per via Bindellera, raggiunge via Buozzi (tramite una nuova strada anch’essa da costruire con fondi privati da oneri di urbanizzazione), poi via Matteotti, via Lodigiana, la nuova strada, via Andreani e arriva in via San Maurizio. La maggior parte delle intersezioni saranno gestite tramite rotonde.

La procedura è avviata: i tempi non sono noti, ma secondo il sindaco saranno «ragionevoli» perché i certificati di abitabilità dei nuovi edifici saranno concessi solo dopo la realizzazione della strada. È dunque nell’interesse del privato una realizzazione rapida.

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