Al tavolo di lavoro per discutere il prolungamento della linea 2 della metropolitana da Cologno Nord a Vimercate, mancava …Metropolitana Milanese (MM).
I rappresentanti dell’azienda non si sono presentati alla «Commissione mobilità» convocata dalla Regione Lombardia e alla quale hanno partecipato i sindaci dei Comuni coinvolti: Roberto Assi (Brugherio), Stefano Zanelli (Cologno Monzese), Mauro Capitanio (Concorezzo), Luca Maggioni (Carugate), Francesco Cereda (Vimercate) e Simone Sironi (Agrate Brianza) oltre al vicepresidente della Provincia di Monza, Riccardo Borgonovo.
«L’assenza di MM – commenta Assi – ha fatto sì che mancassero le risposte. Noi, come sindaci, abbiamo ribadito ciò che sosteniamo da 2 anni almeno».
«Abbiamo affrontato un tema strategico – commenta il presidente della Commissione mobilità, Jonathan Lobati (consigliere regionale di Forza Italia) – per la mobilità di tutto l’Est milanese. Regione Lombardia ribadisce il suo impegno a portare avanti l’opera secondo le ipotesi progettuali già emerse e discusse con gli enti locali. Spiace che oggi sia mancato il contributo di Metropolitana Milanese. Provvederò a riconvocarla».
I sindaci presenti si sono detti favorevoli all’opera, ma, chiarisce Assi, «deve essere chiaro che non si tratta di un prolungamento della metropolitana. Secondo il progetto attuale, chi arriverà a Cologno Nord scenderà dal vagone della linea 2 e prenderà questo nuovo mezzo, un trenino, una sorta di tram, che lo porterà fino a Vimercate con fermate intermedie».
Brugherio, secondo l’analisi del sindaco, «non avrà molti vantaggi diretti. Immagino che molti brugheresi preferiranno continuare ad andare a Cologno Nord con gli stessi mezzi che utilizzano già ora, piuttosto che prendere comunque la macchina o la bicicletta e raggiungere la fermata del trenino». Che dovrebbe essere nei pressi di via dei Mille e via Aldo Moro.
«Siamo la città – continua Assi – con il tracciato più vicino al centro. Da progetto, alcuni tratti potrebbero essere misti», come accade in diverse strade di Milano, dove i binari del tram sono sulla carreggiata utilizzata anche dalle auto. E dunque secondo il sindaco «i vantaggi per Brugherio saranno soprattutto indiretti: l’auspicio è che il nuovo mezzo di trasporto abbatta il traffico delle auto che dal Vimercatese attraversa la nostra città per andare a Milano o alle fermate della metropolitana».
Il tema chiave è dunque «quello delle compensazioni – conclude Assi -. MM si è detta disponibile a mitigare l’impatto di quest’opera sul territorio cittadino. Se ci dicessero che la fanno sotterranea, firmerei subito (ipotesi che però era stata scartata in anni passati per motivi di costi e che il sindaco vuole provare a rimettere sul tavolo ndr). In trincea, invece, mi sembra più problematica».
Durante l’audizione è emerso inoltre un problema di mancanza di fondi. I Comuni hanno già accantonato il denaro necessario per finanziare lo studio di fattibilità, atteso nei prossimi mesi. Sembra però che manchi 1 milione che avrebbe dovuto mettere la Regione. Potrebbe essere inserito all’ultimo momento nel bilancio 2024, in discussione in questi giorni. Altrimenti, anche lo studio slitta al 2025.