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Parole distrutte e ricostruite: azione partecipata per la Terra in piazza Roma
Sabato 22 aprile in piazza Roma la Giornata mondiale della Terra si è celebrata giocando con le parole grazie all’azione partecipata #scaraboxing, organizzata dall’associazione culturale Lateres in collaborazione con il gruppo Generazioni D’Onda e l’associazione culturale Kairós
«Nelle scorse settimane – spiega Valentina Culotta, presidente di Lateres – abbiamo raccolto tramite un questionario le parole che “fanno male alla Terra” compilato dai bambini e dalle bambine delle scuole e dal gruppo scout». Le loro parole hanno permesso di dare il via al gioco.
Chi è passato in piazza, continua, «ha decostruito le parole negative per costruirne di positive, ovvero quelle parole che invece “fanno bene alla Terra”. Sono passati in molti, grandi e piccini, e hanno riflettuto insieme a noi su quanto sia importante prendersi cura della nostra casa, la Terra».
Le azioni partecipate hanno proprio questo intento, precisa la presidente: «Invitare a riflettere collettivamente su un tema contribuendo alla creazione di un’installazione comune con pensieri propositivi».
Sono state raccolte circa 150 parole o piccole frasi, parole semplici ma estremamente importanti come “acqua” e alcune tecniche come “geotermico”, frasi che ci spingono all’azione “aiutateci a pulire il mondo” e frasi poetiche come “seminare semi d’erba”.
«Grazie a #scaraboxing – prosegue – abbiamo imparato qualcosa di nuovo come spesso accade in questo tipo di azioni. Abbiamo appreso parole nuove e abbiamo dedicato un pomeriggio a riscoprirci comunità che crea significati».
Sono stati significativi «anche gli scambi di pensiero avuti con chi ha deciso comunque di fermarsi, ma senza comporre una parola. Il solo fatto di trovare in piazza qualcosa di inedito e con un tema così centrale in questo tempo ha generato pensieri e riflessioni che hanno scelto di condividere con noi».