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Sabato 22 aprile, una targa per il giudice Galli dopo quarant’anni di attesa
La sala consiliare di piazza Cesare Battisti è dedicata alla memoria del giudice Guido Galli. Pochi lo sanno perché non c’è neppure una targa a ricordarlo. Nonostante la dedicazione risalga a una delibera del 21 marzo 1980, a pochi giorni dalla realizzazione dell’edificio.
Questa lacuna sarà colmata sabato 22 aprile, alle ore 10.30, con l’inaugurazione della targa che ricorda il giudice. «Sono particolarmente felice – commenta il sindaco Marco Troiano – ed emozionato anche perché saranno presenti i figli di Galli».
Giudice istruttore e docente di Giurisprudenza alla Statale di Milano, ricorda il sindaco, «Galli muore il 19 marzo 1980, freddato da un commando di Prima Linea, poco prima di iniziare una lezione in università, mentre su una panca di un corridoio della Statale stava leggendo il codice».
Muore, «pagando con la vita il suo impegno di magistrato rigoroso e riformista, e diventa un eroe, “lui che non avrebbe voluto esserlo”, come la famiglia decide di far scrivere sulla lapide posta accanto alla porta del suo ufficio, al secondo piano del palazzo di Giustizia».
Muore «perché “faceva bene il suo lavoro”, scrivono gli assassini nel comunicato che rivendica l’omicidio».