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Brugo, 21 ragazzi assunti, anche da Eataly a Milano
Al Brugo, la Cooperativa che si occupa di persone con disabilità, l’inclusione passa anche attraverso il lavoro.
Da diversi anni, il Brugo, cerca di creare delle occasioni di inclusione per le persone con disabilità intellettive inserite nei propri servizi anche al di fuori dei propri centri e in particolare in ambienti lavorativi.
Negli ultimi cinque anni, con il sostegno e la collaborazione dei Servizi Sociali del territorio, «ha investito molte energie nel tentativo di offrire maggiori opportunità formative e di inclusione attraverso i tirocini finalizzati all’inclusione sociale – sottolinea Flavio Mattoli, referente del servizio di formazione all’autonomia e responsabile tirocini della Cooperativa il Brugo -. Sono esperienze che, unite al resto dell’offerta educativa, permettono di raggiungere obiettivi spesso inaspettati e favoriscono la maturazione delle persone».
Il referente non nasconde che «stiamo però vivendo un momento d’oro: nell’ultimo anno abbiamo attivato circa 50 tirocini e dall’inizio del 2023 ben 5 esperienze sono evolute in assunzioni di cui una presso uno dei negozi del licenziatario Mc Donald’s di Monza Concorezzo Biassono che da anni collabora con noi e la Rete Tikitaka-FCMB (anche la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza gioca un ruolo assai importante a sostegno di questi progetti) e ben 3 presso Eataly Smeraldo Milano (uno dei locali più di moda della città ndr), frutto di una nuova collaborazione».
Segno dunque che qualcosa sta davvero cambiando a livello culturale e «vorremmo dare il nostro contributo per consolidare questa tendenza. Le aziende riconoscono sempre più il valore portato da tutte le persone e i benefici per la propria impresa».
Tra i primi a credere nell’inclusione in ambiente lavorativo delle persone con disabilità, assicura, «è stato certamente il Comune di Brugherio che già nel 2017 aveva assunto tre cittadini brugheresi inseriti nel Servizio di Formazione all’Autonomia: grazie anche alla loro testimonianza oggi sono ben 21 le persone regolarmente inquadrate attraverso i percorsi promossi da Il Brugo e tante altre stanno vivendo esperienze molto positive».
Anna Lisa Fumagalli