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La «purilumetria» di Alessandro Bruschetti donata dalla famiglia al museo comunale
C’è una nuova opera d’arte in municipio. Si tratta di “Meccanicità musicale”, tempera su tavola realizzata da Alessandro Bruschetti intorno al 1965. Si trova nella sala d’attesa dell’ufficio del sindaco ed è stata donata al Comune dalla famiglia Bruschetti, che ne era proprietaria. La donazione segue la grande mostra che, lo scorso novembre, ha fatto scoprire alla città un autore (scomparso a Brugherio nel 1980) noto a livello nazionale, ma poco conosciuto in città. L’opera che ora fa parte del patrimonio museale pubblico è un tipico esempio di “purilumetria”, lo stile pittorico che ha caratterizzato la produzione di Bruschetti dopo il Futurismo e l’aeropittura.
«L’ascensione di Bruschetti – scrive infatti il critico d’arte Vittorio Fiori – lo porta dai cieli solcati dagli aeroplani agli imperscrutabili spazi al di fuori dell’atmosfera terrestre. Qui le linee-forza futuriste, con la loro descrizione di movimenti e velocità, e la figurazione di macchine aeroplaniche e paesaggi, lasciano spazio a geometrie astratte nel vuoto, in quanto sintesi sempre più pura degli studi precedenti su forme e colori». E così la purilumetria, cioè «la ricerca della purezza della luce diventa l’elemento protagonista dell’opera di Bruschetti. L’artista supera gli schemi estetici dei manifesti futuristi e dà vita a un suo originale linguaggio pittorico, un’evoluzione indipendente e fortemente contemporanea». La purezza della luce, così, non è «solo asettica sperimentazione scientifica, ma testimonianza di un più grande disegno dell’universo».