270 minori stranieri diventano cittadini brugheresi onorari

Sono 270 i ragazzi brugheresi tra i 6 e i 13 anni invitati sabato 25 marzo in Sala consiliare per ricevere la cittadinanza onoraria. «È un riconoscimento simbolico – spiega l’amministrazione comunale – per far capire a ciascuno di loro e alla loro famiglia che Brugherio considera una grande ricchezza avere nella nostra città persone, e soprattutto bambini e giovani, di diversa origine, cultura, religione».

I minori che abitano a Brugherio, secondo quanto emerge dai dati dell’anagrafe comunale, sono per circa il 9,40% di nazionalità non italiana e per il 9,96% provengono da paesi non appartenenti all’Unione Europea. Tra i 6 e i 16 anni questa percentuale sale al 12,76 %. La procedura per acquisire la cittadinanza italiana segue una sua precisa normativa: può essere richiesta solo dopo aver compiuto i 18 anni, anche se si è nati in Italia. «La città di Brugherio ha quindi previsto, in un regolamento apposito, che si possa conferire ai minori non italiani residenti a Brugherio la cittadinanza onoraria, e così è stato già fatto nel 2017 e nel 2019».

Sabato 25 la consegna del riconoscimento, che non ha valore legale, ma può essere un gesto importante di riconoscimento e di valorizzazione di tutte le persone che abitano la città. L’appuntamento è alle ore 10.30 per ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di 1° grado e alle ore 15 per bambini e bambine delle classi terze, quarte e quinte di scuola primaria.

Presenti il sindaco Marco Troiano e le assessore Giovanna Borsotti e Laura Valli, le dirigenti scolastiche e i docenti degli Istituti Comprensivi di Brugherio, la Consigliera nazionale di Unicef Italia Anna Miccoli, la Presidente di Unicef Lombardia Manuela Bovolenta, la Presidente di Unicef Monza e Brianza Maria Luisa Sironi, il Coordinatore del gruppo scuola Unicef Monza Brianza Francesco Mandarano e infine Daniele Biella, giornalista, e Ferruccio Filipazzi, cantautore.

Questo evento riferisce il Comune, che ha ricevuto il patrocinio dell’Unicef, è stato preceduto da  iniziative svolte in molte classi terze, quarte e quinte di scuola primaria e nelle classi terze di scuola secondaria, rese possibili dal finanziamento del fondo di Regione Lombardia “Estate+Insieme”.