città
La prof Tomiato in missione umanitaria con ibeni di prima necessità e con i disegni degli alunni
Grazie agli alunni dell’Istituto comprensivo Nazario Sauro di Brugherio e alle loro famiglie il Natale tra i bambini, gli anziani e più in generale le famiglie che vivono in condizioni di fragilità e disagio nei territori della Bosnia-Erzegovina, è arrivato prima del previsto.
Emanuela Tomiato, maestra e referente per la scuola primaria Corridoni, dal 5 al 10 dicembre si è infatti recata in quei territori insieme a una delegazione di volontari del sodalizio Arpa (Associazione Regina della Pace, sodalizio legato alla Caritas Ambrosiana) di Pescate (LC). Hanno raggiunto i territori dell’ex Jugoslavia ancora segnati dalla guerra civile degli anni Novanta, per distribuire con le loro stesse mani generi alimentari, di prima necessità, farmaci, vestiti usati e materiale scolastico raccolti in parte nelle scuole che fanno parte del comprensivo Nazario Sauro, grazie alla generosità e al buon cuore di alunni e famiglie.
Ma non solo, oltre agli aiuti c’erano anche centinaia di disegni e di messaggi di incoraggiamento e di augurio realizzati nei giorni precedenti dagli studenti del comprensivo Nazario Sauro in occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza (che cade ogni anno il 13 novembre) grazie all’impegno di maestre e professori.
«Siamo partiti lunedì 5 dicembre dall’Italia con un convoglio composto da 5 furgoni, un pulmino e un camper – ha spiegato Tomiato -. A bordo c’erano diversi volontari del sodalizio lombardo ai quali si sono aggiunte persone provenienti da altre parti d’Italia».
Il convoglio, dopo aver riposato per una notte presso un pensionato di suore a Spalato in Croazia, ha fatto rotta per Medjugorje in Bosnia, luogo di preghiera e meditazione. Da lì i volontari si sono divisi il materiale e i compiti per fare visita a orfanotrofi, asili, residenze per anziani al fine di portare gli aiuti umanitari, destinati anche alle Comunità Cenacolo (maschile e femminile) e Nuovi Orizzonti. Non da ultimo, una mano è stata data anche a una comunità montana di religione musulmana, situata nel villaggio di Nevesinjie.
«Personalmente mi sono recata all’asilo di Ciciban per portare materiale scolastico e generi di prima necessità», ha spiegato la docente. Il convoglio ha pure aiutato i circa 400 orfani ucraini che da qualche tempo sono ospitati presso la comunità fondata da Nancy e Patrick, due coniugi canadesi che si sono trasferiti in pianta stabile a Medjugorje per fare volontariato.
L’Associazione Arpa tornerà in Bosnia il 28 dicembre, mentre la maestra Tomiato probabilmente lo farà a primavera e forse pure in occasione della Pasqua. Ed è quindi probabile che prima di allora vengano organizzate altre raccolte di materiale umanitario nelle scuole dell’istituto comprensivo brugherese e altrettanto probabile sarà la risposta delle degli alunni e delle loro famiglie.
Martino Lorenzini