Compagnia della Mongolfiera, «raccontiamo alla città il nostro primato del volo»

La Compagnia della Mongolfiera di Brugherio continua con passione a valorizzare il primo volo italiano in mongolfiera, compiuto dal conte Paolo Andreani a Brugherio il 13 marzo del 1784.

L’obiettivo dell’associazione è infatti quello di tenere vivo il ricordo di questo avvenimento straordinario. I membri dell’associazione, intendono così ribadire la loro posizione, dopo che, giorni fa, è uscita la notizia che “uno storico cremasco ipotizza il volo di una mongolfiera, a Crema, qualche mese prima del volo di Paolo Andreani a Moncucco”. La notizia se confermata, sposterebbe dunque il primato del primo volo italiano da Brugherio a Crema.

«Come membri dell’associazione Compagnia della Mongolfiera di Brugherio – sottolinea il referente Sergio Maino – esprimiamo le nostre perplessità. Abbiamo libri, documenti e storici che hanno raccolto il materiale nel tempo dove c’è la testimonianza che il primo volo è avvenuto a Brugherio». Le ricerche sono partite negli anni ‘60 «grazie alla maestra Tina Magni, un’istituzione in città, la quale con impegno ha svolto delle ricerche accurate, che hanno permesso poi di trovare dei manoscritti sui quali veniva riportata proprio la data del primo volo avvenuto a Brugherio».

Addirittura, c’erano delle immagini storiche che raffiguravano il volo della mongolfiera. La perplessità nasce, sottolineano dalla Compagnia, dal fatto che «in passato la notizia del primo volo a Brugherio aveva fatto scalpore e, dopo il ritrovamento dei documenti che testimoniavano la partenza del primo volo a Brugherio, storici milanesi e altre personalità illustri, sono giunti nel nostro territorio per saperne di più a riguardo e molte altre manifestazioni sono state fatte in seguito sottolineando il primato del primo volo a Brugherio». Maino spiega anche che «sono diversi i documenti trovati che attestano la veridicità dell’evento».

Dal 2019, l’amministrazione comunale celebra questa ricorrenza istituzionale del primo volo e questo indica come la data sia importante per il nostro territorio.

La Compagnia della Mongolfiera organizza anche degli incontri con le scuole proprio per raccontare ai bambini e ragazzi cosa è accaduto nel 1784. «Non possiamo escludere nulla – conclude Maino – ma tutto va supportato da documenti che mettano in evidenza le affermazioni che sono state fatte. Noi i documenti storici li abbiamo in mano e dunque da questo punto di vista siamo tranquilli».