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La lista civica BPE si presenta: «Con noi una città senza periferie»
È BPE, Brugherio popolare europea, il primo partito a presentarsi in forze in vista delle prossime elezioni comunali. Il gruppo, rappresentato in consiglio comunale da Mariele Benzi e Roberto Assi, ha incontrato la stampa domenica nella sala giunta del Municipio. Soprattutto, ha presentato l’esito dei primi 7 mesi di “programma partecipato”, vale a dire gazebi e banchetti di ascolto della città organizzati da fine maggio e che proseguiranno, assicura il gruppo, fino alle elezioni.
«Abbiamo raccolto istanze, suggerimenti, esigenze dei brugheresi – ha detto Benzi -, incontrandoli dai 38 gradi di luglio al freddo dei 5 gradi di dicembre. Siamo stati una presenza costante nei fine settimana e in occasione di appuntamenti cittadini, sempre presenti da 5 a 10 membri del gruppo».
I banchetti sono stati allestiti in diversi quartieri e, ha spiegato Benzi, ci sono stati argomenti ricorrenti: «Soprattutto la viabilità, i parcheggi che mancano, le troppe sanzioni dei t-red, l’assembramento di auto spesso con motore acceso all’uscita dalle scuole, le strade dissestate, la sporcizia in città e i pochi cestini presenti che peraltro non vengono svuotati quotidianamente».
Infine, ed è l’accusa più pesante all’attuale amministrazione comunale, secondo quanto riferisce la coordinatrice di BPE «ogni quartiere pensa di essere periferia e si sente non considerato. E, paradossalmente, anche il centro ha di che lamentarsi, vista la mancanza di parcheggi. Con noi alla giuda della città, nessun quartiere sarà periferia».
La lista civica riparte a gennaio con due novità, ha aggiunto Roberto Assi: «La prima è un sito internet completamente rinnovato con anche un canale YouTube, la seconda una campagna adesioni. Siamo aperti ad accogliere persone che vogliano far parte di BPE, sia che poi desiderino essere nelle liste elettorali, sia che non lo vogliano».
Finora sono state raccolte 52 adesioni. «C’è talmente tanto desiderio di contribuire – ha dichiarato Benzi – che non escludiamo di attivare anche una seconda lista, se ce ne fosse bisogno: 52 persone sono una ricchezza da non perdere».
Tra loro ci sono anche gli amministratori di 4 comitati cittadini legati ai quartieri della città: «È un valore aggiunto – ha detto la coordinatrice -. Mentre c’è chi arriva politicamente adesso senza aver fatto niente per 5 anni, noi abbiamo persone che entrano negli anfratti delle necessità cittadine, con 4 microstrutture nella macrostruttura».