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Verso le elezioni comunali, primi indizi per il candidato di centrodestra: non sarà un outsider della politica
Tra maggio e giugno si voterà per cambiare il sindaco anche a Brugherio. Nessun partito o lista, finora, ha annunciato il proprio candidato. È del tutto probabile che i politici cittadini, prima di ufficializzare, aspetteranno l’esito delle elezioni regionali, a metà febbraio. Per capire come hanno votato i brugheresi e dunque dedurre quali partiti, all’interno delle coalizioni, hanno più o meno peso nell’indicazione di un candidato condiviso.
Diversi esponenti di centrodestra, in particolare, ripetono spesso che questa volta andranno uniti alle elezioni comunali, con un candidato unico che rappresenti Lega, Forza Italia, Brugherio Popolare Europea, Fratelli d’Italia, X Brugherio. A differenza delle ultime due tornate, quando andarono divisi contro un centrosinistra unito e vincente.
Una prima indicazione sul candidato di centrodestra l’ha data Mariele Benzi durante una conferenza stampa domenica 4 dicembre. Non sarà, ha detto, un outsider della politica. È uno dei criteri condivisi dai diversi gruppi. Non sarà dunque, un imprenditore o un rappresentante della società civile, o un professionista. Ma, ha anticipato, o un consigliere comunale o una persona che è attiva da anni all’interno dei partiti.
Due i motivi della decisione: il primo, ha aggiunto Benzi, è che nelle ultime elezioni (che videro vincere nell’ordine Carlo Cifronti, Maurizio Ronchi, Marco Troiano) la città preferì segretari di partito o personalità di spicco dei partiti. Il secondo motivo è che è necessaria, a detta del centrodestra, una persona che conosca già bene la situazione cittadina così da poter decidere fin da subito per il bene della città.